“Trovata morta dal figlio”. Rossella, poi la scoperta choc in casa. Piange una intera comunità
Trovata morta in casa, la scoperta choc. Ben 12 lunghi anni alla guida del comprensivo di San Cesario-San Donato, la professoressa Rossella Verrienti viene a mancare improvvisamente all’affetto di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerla.
Rossella Verrienti muore a 64 anni. La comunità di Castromediano in provincia di Lecce piange la scomparsa della stimata dirigente scolastica. Una donna che ha speso la propria vita sempre per la collettività, attiva nel sociale, sorridente e carismatica. A scoprire il corpo ormai privo di vita della 64enne il figlio. Non appena diffusa la notizia del decesso, l’intera comunità scolastica è caduta nello sconforto.
Leggi anche: “Una scena orribile”. Alessia, 38, anni, trovata morta nel portone: la scoperta choc sul corpo
Rossella Verrienti muore a 64 anni: “Ha guidato con sacrificio e abnegazione la nostra scuola”
A ricordarla anche il primo cittadino Giuseppe Distante: “una persona perbene e capace, disponibile a trovare ogni soluzione nell’interesse principale dei ragazzi e della sua scuola. L’intero consiglio comunale esprime le più sentite condoglianze alla famiglia, nella certezza che la comunità di San Cesario la ricorderà sempre con affetto, stima e riconoscenza”. Non sono ancora state rese note le cause che hanno portato la donna alla morte, ma si ipotizza un improvviso malore.
Immancabili i messaggi di cordoglio dei colleghi: “La dirigente, dott.ssa Rossella Verrienti – commenta il sindaco di San Donato Alessandro Quarta – ha guidato con sacrificio e abnegazione la nostra scuola in tanti anni, conseguendo importanti risultati. Il consiglio comunale si unisce al dolore che ha colpito la famiglia e tutto il mondo della scuola”.
Poi le parole della direttrice del Centro Danza e Teatro Emiliana Mariano che ricorda Rossella “per l’attenzione che ha sempre avuto nei confronti della nostra realtà (resteranno nella memoria le nostre lunghe chiacchierate post spettacoli, ai quali mi ha spesso dato l’onore di partecipare) e come madre e educatrice per aver dedicato la vita ai nostri ragazzi, con i pregi e difetti del suo temperamento e per aver portato la nostra comunità scolastica a livelli altissimi riconosciuti in tutta la provincia”.