Lutto cittadino per Ludovica, il suo cuore ha smesso di battere a soli 8 anni
È lutto ad Albanella, piccola cittadina del Cilento, nella provincia di Salerno per la morte della piccola Ludovica Parente. La bambina, di soli 8 anni, è venuta a mancare dopo aver combattuto per due anni contro un terribile tumore. A dare la notizia il sindaco Renato Iosca con una nota ufficiale del Comune della cittadina campana.
AD4% sul conto deposito. Tasso garantito ogni anno per 5 anni. Attivalo dall’app in pochi minutiInvesti in modo sicuroillimitybank.com
Il primo cittadino di Albanella ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani, dalle ore 9:00 alle ore 17:00. I funerali della piccola Ludovica si terranno alle ore 9:30 presso la chiesa di San Gennaro della frazione di Matinella, dove amici e parenti si uniranno ai genitori e alla sorellina per l’ultimo saluto a Ludovica Parente.
Leggi anche: “Oggi è il mio angelo”. Destino crudele, sposa il fidanzato e muore poco dopo: aveva solo 33 anni
Ludovica Parente morta a 8 anni di tumore, lutto ad Albanella
Ludovica Parente, otto anni, lascia la mamma, Cinzia Faccenda, proprietaria di un salone di bellezza e di una scuola specialistica che si occupa di estetica, il padre Graziano Parente, la sorella minore Camilla e i suoi quattro nonni. I familiari della bimba scomparsa a soli otto anni hanno chiesto di non donare fiori in memoria di Ludovica, ma fondi alla ricerca contro il cancro.
“È una notizia, quella della scomparsa di Ludovica, che ha scosso la nostra comunità ed è doveroso rappresentare alla famiglia la vicinanza e la solidarietà di tutti i cittadini e dell’amministrazione” ha detto il sindaco di Albanella Renato Iosca. Il primo cittadino ha proclamato il lutto cittadino per dar modo a tutto di stringersi intorno alla famiglia Parente.
Da quando la notizia della scomparsa di Ludovica Parente ha iniziato a circolare tra i suoi concittadini, sui social sono stati pubblicati tantissimi messaggi di cordoglio. La piccola Ludovica era amata dalle persone che l’avevano conosciuta. Oggi tutti la ricordano come una bambina forte e coraggiosa, che ha affrontato la malattia sempre con il sorriso e senza mai abbattersi.