PAPA RATZINGER È MORTO: LA TERRIBILE NOTIZIA È ARRIVATA POCO FA
Sono state ore di fortissima apprensione, per tutta la comunità cristiana, che ha pregato affinché le sue condizioni migliorassero ma purtroppo la notizia che non avremmo mai voluto dare è arrivata.
Joseph Ratzinger, secondo papa nella storia a rinunciare al soglio pontificio, dopo Gregorio XII nel 1415, è morto. Aveva compiuto 95 anni lo scorso 16 aprile, essendo nato a Marktl am Inn, il 16 aprile 1927.
265esimo pontefice di Roma, nono successore tedesco di Pietro, era un raffinato teologo, un uomo timido, dotato di grande capacità di ascolto, maestro nel predicare in modo semplice, anche su tematiche fortemente complesse.
In quasi otto anni da Papa, ha incontrato milioni di persone, ha compiuto decine di viaggi internazionali e in Italia, ha scritto varie encicliche per dire che l’amore e la speranza non sono qualcosa ma qualcuno, cioè Cristo, e per rinnovare la dottrina sociale della Chiesa, fino alle dimissioni, arrivate come un fulmine a ciel sereno, il 10 febbraio 2013.
Nel suo discorso, rivolgendosi ai presenti, disse di aver preso una decisione di grande importanza per la Chiesa, Benedetto XVI disse: “Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. Parole profonde e consapevoli che le sue condizioni di salute non gli permettevano di esercitare al meglio la missione papale. Poco fa, la notizia che ha scosso il mondo intero: quella del suo decesso.
Come riportato dall’Ansa, le condizioni del papa emerito si sono aggravate già nei giorni precedenti al Natale, quando ha iniziato ad accusare, in particolare, problemi respiratori. Benedetto XVI ha trascorso la giornata del 25 dicembre sempre all’ex monastero Mater Ecclesiae, dove per lui è stata officiata una messa in casa nella cappellina.
Papa Francesco, al termine dell’udienza generale del 28 dicembre, ha chiesto ai fedeli di pregare per il suo predecessore e lo ha fatto con parole semplici ma toccanti: “Vorrei chiedere a tutti voi una preghiera speciale per il Papa emerito Benedetto, che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa. Ricordarlo, è molto ammalato, chiedendo al Signore che lo consoli, che lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa, fino alla fine”.
Nel pomeriggio, la notizia dell‘aggravamento delle condizioni dell’ex pontefice è giunta direttamente dal direttore della Sala Stampa Matteo Bruni: “In merito alle condizioni di salute del papa Emerito, per il quale il papa Francesco ha chiesto preghiere al termine dell’udienza generale di questa mattina, posso confermare che nelle ultime ore si è verificato un aggravamento dovuto all’avanzare dell’età. La situazione al momento resta sotto controllo, seguita costantemente dai medici”.
Al comunicato, Bruni ha aggiunto che papa Francesco, al termine dell’udienza generale, si è recato al monastero Mater Ecclesiae, per visitare Benedetto XVI, concludendo: “Ci uniamo a lui nella preghiera per il papa Emerito”. Purtroppo la situazione è peggiorata, fino al tragico epilogo, la cui notizia si è diffusa rapidamente in tutto il mondo, gettando nello sconforto tutti i fedeli che hanno pregato ininterrottamente per lui.
Con Ratzinger se ne va via un uomo dotato di grande bontà, riservatezza, gentilezza, che sempre posto, al centro della sua preghiera e all’attenzione dei fedeli, temi come quello della povertà, della lotta energica contro la pedofilia del clero, dell’importanza dei giovani in cui ha deposto ogni speranza. Con Lui se ne va via un Papa che si è totalmente trasformato nel contatto con la gente, diventando aperto e paterno.