Malore improvviso durante la partita di padel, Antonio muore a 38 anni
Tragedia durante la partita a padel. Svariati i tentativi per salvare la vita del noto avvocato Antonio Civiletti. Purtroppo per il professionista di 38 anni nulla da fare. Antonio aveva deciso di trascorrere del tempo in compagnia di alcuni amici e insieme avevano organizzato una partita a padel. Poi il dramma consumato nel giro di poco tempo.
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Antonio Civiletti muore a 38 anni. Una partita tra amici a padel, così Antonio aveva deciso di trascorrere il pomeriggio del 29 dicembre. Nessuno avrebbe mai potuto prevedere che l’avvocato, sportivo e in ottima salute, sarebbe stato colto da un improvviso malore. Inutili i tentativi dei medici di rianimarlo. Antonio stava giocando, poi si è accasciato al suolo perdendo i sensi.
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Un uomo gentile un amico sempre presente e affidabile. Così gli amici e i conoscenti ricordano il noto avvocato di Giugliano in provincia di Napoli. Un animo dinamico e sempre in prima linea anche per il suo impegno politico con il M5S. Non appena accortosi dell’improvviso malore che ha colpito Antonio, gli amici hanno lanciato l’allarme. Immediato l’arrivo dei soccorsi e il trasporto all’ospedale San Giuliano.
Antonio Civiletti muore a 38 anni. Il dramma durante la partita a padel
Una tragedia che si è consumata nel giro di poco tempo e non appena diffusa la dolorosa notizia del decesso, tanti i messaggi che hanno inondato il profilo Facebook di Civiletti: “Mi piace pensarti così, sempre sorridente in un posto paradisiaco… Sono ancora incredulo, buon viaggio amico mio”, scrive un amico a corredo di una foto di Antonio.
“Troppa vita volata via in un soffio”, si apprende in un altro post in memoria dell’avvocato Antonio, e ancora: “Hai sconvolto le nostre vite in mezz’ora – scrive una familiare – mi dicevi goditi la vita, abbiamo giocato insieme da bambini, mi sembra tutto così surreale proprio perché sei sempre stato sano, pieno di vita, invece tutto può cambiare in un istante”, “Antonio, eri pura vita, simpatia, eri una persona intelligente eri luce eri amore, eri più di un amico, eri famiglia. Questa notizia mi ha distrutto, ancora non posso crederci. Eri famiglia per me e ti amavo con tutto il cuore. Mi mancherai tanto, mi mancheranno i nostri discorsi, mi mancherà vederti quando tornerò a Giugliano”.