“La profezia di Natale”. Cosa dice e perché se ne parla nel 2022
Natale 2022, arriva la profezia. Chiaroveggenza e saggezza antica continuano a essere consultati persino dai più scettici in prossimità dell’inizio di un nuovo anno. C’è chi ricorre all’oroscopo, per comprendere se la fortuna possa essere o meno a favore del proprio segno zodiacale. Poi c’è anche chi si affida direttamente a uno dei calendari più antichi nella storia dell’umanità, quello Maya. Ecco cosa ci attenderà secondo la profezia.
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Profezia di Natale 2022, a parlare è il Calendario Maya. Correva l’anno 2012, quando l’antichissima fonte aveva previsto una vera e propria distruzione della nostra civiltà. Una profezia che non sembra essersi realizzata, ma che stando ad alcuni nuovi studi sarebbe anche frutto di un errore di battitura. Secondo questo ragionamento e a distanza di 10 anni, la fine del mondo profetizzata prevista per il 2012 potrebbe verificarsi nel 2022. Si parla dunque della cosiddetta “Profezia di Natale”. Ecco in cosa consiste e quali sono a riguardo le correnti di pensiero.
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Profezia di Natale 2022, a parlare è il Calendario Maya
L’apocalisse sarebbe attesa tra il 21 giugno e il 31 dicembre del 2022, a diffondere la notiza il quotidiano Il Messaggero, in merito a quanto appreso dagli ultimi studi di storia dell’America Latina antica. Dati allarmanti, dunque, direttamente dal celebre popolo di matematici, che avrebbero fatto riferimento a un vero e proprio inizio di una nuova era. (“La grande guerra nel 2023”. Nostradamus, rivelata l’ultima profezia choc: “Mesi di morti e malvagità”).
Infatti secondo l’antico popolo dei Maya, ciascun ciclo del “Lungo computo”, ovvero il numero di giorni dall’inizio dell’era maya, corrisponderebbe a un’era del mondo; il passaggio da un’era all’altra è segnata dunque da un cambiamento positivo preceduto da eventi più o meno significativi. Secondo Sandra Noble, executive director della Foundation for the Advancement of Mesoamerican Studies, Inc. a Crystal River in Florida: “Considerare il 21 dicembre 2012 come un giorno del giudizio o un momento di cambiamento cosmico è un’invenzione assoluta e un’opportunità per molte persone di fare profitto”.
Ricapitolando dunque le diverse correnti di pensiero, c’è chi crederebbe a un errore nella profezia vaticinata per il 2012 spostando il verdetto di 10 anni, e chi sostiene che presso i Maya la fine di un ciclo del calendario rappresentava solo un’occasione per festeggiare l’ingresso nella nuova epoca e nulla di più. Un terzo punto di vista in merito alla profezia tirerebbe però in campo alcuni cambiamenti significativi e per nulla piacevoli accaduti negli ultimi anni.