MORTE LANDO BUZZANCA, IL FIGLIO: “GLI HO FATTO UNA CAREZZA E MI HA DETTO CHE..”
Lando Buzzanca, attore poliedrico, dal talento indiscusso, si è spento a 87 anni. Palermitano, classe 1935, si è trasferito a Roma a soli 17 anni. Troppo grande l’amore e la dedizione per la recitazione che lo hanno spinto a frequentare l’ Accademia di Sharoff, di cui poi divenne presidente onorario.
Un artista talmente grande, da aver fatto davvero di tutto nella vita, dal teatro al cinema. Un attore di successo, che ha spesso vestito i panni dell’italiano meridionale medio, furbetto, provinciale.
Ed è questa l’immagine che dei meridionali si ha per partito preso, facendo di tutta l’erba un fascio ma io, che meridionale lo sono, non posso che immedesimarmi nei panni di questo grande attore e cantante che, consapevole delle sue doti, ha fatto credere agli stolti ciò che volevano.
Lando è rimasto attivo, sul piccolo schermo, sino al 2000. Lo abbiamo visto nella serie Il restauratore e poi, nel 2016, nei panni di provetto ballerino, partecipando al talent show di Rai 1 Ballando con le stelle.
Solo poche settimane fa, l’attore era stato dimesso dal Policlinico Gemelli per essere trasferito in un centro di riabilitazione e la diatriba tra i figli e la compagna si era fatta più che accesa, per via della Rsa che, a detta della promessa sposa, ne aveva comportato un rapido declino.
Lungi dal voler parlare delle accese polemiche tutt’oggi in corso, in questo articolo diamo importanza all’amore, al legame profondo di un figlio verso il padre. Proprio Massimiliano Buzzanca, figlio dell’attore, ha rilasciato, in quesi giorni di dolore devastante, un forte sfogo.
Le sue sono parole cariche di sconforto per la dipartita del padre, arrivata come un fulmine a ciel sereno: “Ancora non mi sembra vero. Ma dai messaggi che mi stanno arrivando sto capendo che non è più qui”, per poi dichiarare: “Sì è addormentato. Dopo un quarto d’ora ha fatto gli ultimi due respiri e intorno alle due del pomeriggio se ne è andato”. Negli ultimi giorni c’era stato un peggioramento delle condizioni di salute del grande attore, di per se compromesse, in quanto è arrivata anche la febbre.
Da lunedì scorso, sembrava essersi ripreso e addirittura si sperava che potesse trascorrere il Natale non in un letto d’ospedale ma insieme ai suoi familiari, fino al tragico epilogo. Massimiliano, profondamente commosso, ha parlato dell’ultimo incontro col padre, quando sembrava in ripresa. Queste le sue parole: “Aveva voglia di “lallare”, come se volesse dire qualcosa”, anche se rimaneva comunque provato in volto e fisicamente, nonostante la febbre gli fosse passata.
Ecco le testuali parole rilasciate da Massimiliano: “Negli ultimi giorni era più affaticato, come se non avesse più forze. Ieri quasi si stava per alzare dal letto, come se mi volesse salutare, come se mi avesse riconosciuto. Sembrava volermi dire qualcosa. Gli ho detto “Papà stai fermo, stai seduto. Secondo te tra noi c’è bisogno di parlare?”. Gli ho fatto una carezza e l’ho lasciato dormire”. Parole fortissime, struggenti, sapendo com’è andata a finire.
Sul Corriere sono riportate delle confidenze del figlio nei confronti del padre scomparso: “È stato un padre parecchio rognoso. Ci ha fatto trottare ma ci ha cresciuto bene, con i sani principi di una volta. Come marito, è rimasto sempre innamorato della propria moglie Lucia. Finché i suoi ricordi erano nitidi, erano rivolti a lei. È stato il suo faro verso la retta via”.