MARIA GIOVANNA MAGLIE CHOC, INTERVENTO NON RIUSCITO: “IN TERAPIA INTENSIVA È…”

Classe 1952, veneziana, Maria Giovanna Maglie è una saggista, opinionista e giornalista di successo. Una passione, quella per il giornalismo, iniziata nel 1979 grazie all’Unità. Fu inviata del Tg2 durante la prima Guerra del Golfo e, successivamente, corrispondente da New York.

Nel 1989 cominciò a lavorare in Rai, da cui si licenziò nel 1993, anche su minaccia di ripercussioni giudiziarie. Come i ben informati sapranno, una sentenza la assolse per insussistenza di prove e la diatriba verteva sulle ingenti spese sostenute per il mantenimento della sede nella Grande Mela.

Da allora la Maglie ha scritto per numerose testate nazionali tra cui Foglio, Libero e Giornale; collabora con Dagospia dalle ultime Presidenziali americane. Ormai sono due mesi che non la si vede più sul piccolo schermo, dopo il malore accusato in diretta in tv, a settembre, nella notte della maratona elettorale.

Ospite a Quarta Repubblica di Nicola Porro, la giornalista,. nel ripercorrere quei terribili momenti ha dichiarato: “A un certo punto mi si è come spenta la luce”. Da due mesi è ricoverata ma cerchiamo di capire quali sono le se attuali condizioni di salute.

Maria Giovanna Maglie, nella notte del 25 settembre, nonostante una comprensibile difficoltà, era riuscita a terminare il suo intervento in trasmissione, senza che il pubblico da casa si accorgesse del malore, a cui è conseguito un lungo ricovero che la vede ancora in ospedale. Fanpage.it ha deciso di intervistarla telefonicamente per capire come sta ora, a distanza di 2 mesi dal giorno in cui ha varcato la porta del nosocomio.

La giornalista ha dichiarato di stare un po’ meglio, dopo un intervento abbastanza importante al cuore che le ha portato delle complicanze nel post-operazione, costringendola a restare in ospedale. Senza giri di parole, ha avuto un’anemia fortissima, che sta curando. Riguardo a quel maledetto 25 settembre, ha iniziato a vedere tutto nero, le parole le uscivano al rallenty, non riusciva a parlare in maniera normale.

Il malore non ha rivelato l’aneurisma di cui soffriva, ma le è servito da campanellino d’allarme, segnalandole che le cose stavano peggiorando. La giornalista aveva un’aneurisma dell’aorta che è stato preso in tempo, grazie ad un intervento chirurgico effettuato da Ruggero De Paulis, presso l’European Hospital di Roma.

 Dopo l’intervento, ha avuto 2 volte la rottura dello sterno, cui, come ciliegine sulla torta, si sono aggiunti un’anemia fortissima legata a una gastrite erosiva, e un broncospasmo. Poi, con la sua solita ironia, ha cercato di smorzare i toni drammatici, dicendo: “ Aspetto di venire a Napoli a prendere un bel corno. Qualcuno me l’ha tirata ma ha vinto la forza di quelli che mi vogliono bene che è infinitamente superiore”,

Ricoverata dal 9 ottobre, la Maglie, logicamente, spera di poter essere dimessa e di rientrare a casa per Natale. Il lungo ricovero è per dare il tempo alla ferita di chiudersi per bene, attraverso la Vac, una specie di ventosa che attira i tessuti affinché si chiudano spontaneamente. La giornalista è molto provata, ma è consapevole che le ci vorranno due mesi per recuperare pienamente.  Non sono mancate parole che riepilogano come ha vissuto questi mesi in ospedale.

La giornalista ha dichiarato, senza giri di parole: “Ho avuto dei momenti duri. La noia di certe ore in ospedale, il dolore che ti impedisce di pensare in modo lucido. Adesso non sono depressa, sono proiettata verso il futuro. Mentre ero in terapia intensiva ho avuto uno scatto di ira incontrollata di cui mi sono molto vergognata e scusata, un attimo di isteria perché non vedevo l’uscita dal tunnel. Adesso la vedo”. Tenace, determinata, coraggiosa, siamo sicuri che si rimettere subito al lavoro. Intanto, i migliori auguri di pronta guarigione.

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