GIORGIA MELONI E LE NUOVE REGOLE ANTI COVID SU MASCHERINE, GREEN PASS E VAC*INO
D’altronde Giorgia Meloni lo aveva già annunciato a gran voce in occasione del discorso di insediamento alla Camera. “Sul covid non replicheremo il modello del precedente governo”- dichiarava impettita la leader di Fratelli d’Italia, mentre nell’aula gremita della Camera si percepiva il timido brusio di disappunto dei fautori delle restrizioni degli anni precedenti.
A quanto pare il nuovo esecutivo intende presto dare seguito alla linea più liberale sulle restrizioni sanitarie, eliminando tutte quelle regole che, allo stato attuale delle cose, paiono del tutto eccessive. Intanto, il Ministro della Salute ha già emanato le nuove ordinanze per chiarire nello specifico cosa cambierà: scopriamo tutte le novità.
LE NUOVE REGOLE
Stando a quanto riferito espressamente dalle neo premier, il modello dei precedenti governi non sarà assolutamente replicato neppure nel caso di nuove ondate Covid. Il nuovo esecutivo targato centrodestra intende porsi da subito in antitesi rispetto alla linea delle restrizioni ad oltranza sponsorizzata, negli anni passati, dall’ex Ministro della Salute Roberto Speranza.
Scendendo nel dettaglio delle nuove regole anti covid, con una recente ordinanza il neo ministro Oronzo Schillaci ha confermato la non obbligatorietà delle mascherine sul posto di lavoro, mentre è prorogato l’utilizzo presso gli ospedali e le RSA. Quanto ad un altro nodo cruciale, vale a dire il reintegro dei medici ed infermieri no vax, è stato approvato un decreto legge per anticipare la fine dell’obbligo di vaccinazione dal 31 dicembre al 1°novembre.
Altra notizia che farà felice milioni di italiani è la sospensione per altri 6 mesi delle multe agli over 50 che hanno resistito strenuamente all’obbligo di vaccinazione. Quanto al green pass, invece, in scadenza il prossimo 31 dicembre, potrebbe purtroppo restare valido per accedere da ospiti nelle strutture sanitarie. E’ ancora oggetto di discussione l’eventuale riduzione dell’isolamento domiciliare per i soggetti positivi, per giungere ad una determinazione occorrerà ancora attendere l’evoluzione del quadro epidemiologico.