“Intervento e terapia intensiva”. Maria Giovanna Maglie parla delle sue condizioni di salute
Maria Giovanna Maglie ha lasciato tutti di sasso dopo aver pubblicato una foto su Twitter: nell’immagine si vedeva la giornalista in un letto d’ospedale con in mano il suo libro sulla storia di Emanuela Orlandi. “Sono in ospedale per una serie di interventi chirurgici da quasi due mesi Ecco la ragione della mia latitanza. Spero di riprendermi al più presto e tornare come prima, per ora fatemi tanti auguri”, le sue parole a corredo dell’immagine.
Infatti da qualche tempo Maria Giovanna Maglie non si vedeva più in tv e nei talk politici mancavano le sue opinioni taglienti. Ecco quindi spiegato il motivo dell’assenza. Tutto è iniziato la sera delle elezioni politiche, ha detto la giornalista intervistata dal Corriere della sera, mentre si trovava in collegamento con la trasmissione Quarta Repubblica di Nicola Porro: “Ero in tv, la notte della maratona elettorale… A un certo punto mi si è come spenta la luce”. Il suo cuore stava per cedere. ma per fortuna un intervento d’urgenza all’European Hospital di Roma le ha salvato la vita.
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Maria Giovanna Maglie operata per un aneurisma
E adesso in una intervista a Fanpage.it, Maria Giovanna Maglie spiega le sue condizioni e il motivo per cui è ancora dopo due mesi in ospedale: “Sto un po’ meglio. Ho avuto un intervento al cuore abbastanza importante che purtroppo, nel postoperatorio, ha avuto delle complicanze inaspettate. Questo ha allungato sia la malattia che la degenza. Sono stata male, con un’anemia violentissima. Ho pubblicato quel tweet perché volevo rassicurare quelli che mi chiedevano il motivo della mia scomparsa. Non mi aspettavo la reazione che ho avuto. Mi ha dato conforto”.
Durante la maratona elettorale ha avuto un malore in diretta, ma è riuscita a concludere il suo intervento: “Il giorno dopo ho chiamato il cardiochirurgo che mi seguiva. Non è stato il malore a rivelare l’aneurisma di cui soffrivo – prosegue a Fanpage.it il racconto di Maria Giovanna Maglie -. Quello mi ha fatto solo capire che le cose stavano peggiorando. Un aneurisma che non è scoppiato. Avevo, e grazie a Dio non ho più, un aneurisma dell’aorta. È pericoloso. Sono stata operata da uno dei numeri uno non solo d’Europa, ma del mondo che si chiama Ruggero De Paulis. Mi aveva già visitato, poi mi ha ricoverata e operata all’European Hospital, a Roma. Dopo l’intervento, ho avuto per due volte la rottura dello sterno, cui si è aggiunta una terribile anemia dovuta a una gastrite erosiva, poi un broncospasmo. Sa quando uno legge le eventuali complicazioni possibili? Ecco, le ho avute tutte. Aspetto di venire a Napoli a prendere un bel corno”.
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Maria Giovanna Maglie spera di tornare a casa per Natale “ma non è assicurato. Il recupero pieno dovrebbe arrivare in un paio di mesi ma, appena sarò a casa, mi dichiarerò guarita e riprenderò a lavorare”. Le è stato anche chiesto da Fanpage.it il motivo per cui è ancora in ospedale: “Perché la ferita deve chiudersi con un metodo più lento, che si chiama Vac, una specie di ventosa che attira i tessuti affinché si chiudano spontaneamente – risponde la giornalista -. È l’unico modo possibile, ed è anche l’unico rimasto e che funzionerà. A questo va aggiunto il fatto che, dopo più di 40 giorni di digiuno e inattività, sono provata. Non ho più fame o voglia di muovermi, non ho forza nelle gambe cosa che capita a chiunque resti fermo per così tanto tempo”.