DAVID QUAMMEN AVEVA PREDETTO IL COVID-19 ED ORA ANNUNCIA: “ATTENZIONE, CI SARÀ..”
Basta fare una semplicissima ricerca su internet per capire chi sia David Quammen. Parliamo dell’uomo che è ritenuto da molti come il profeta del Covid.
Era il 2012 quando mise in guardia tutto il mondo sul pericolo di una potenziale zoonosi che si sarebbe potuta sviluppare in Cina. Il suo saggio-inchiesta Spillover , nel 2020, anno in cui la pandemia da Covid è esplosa, è diventato una lettura di culto.
Era l’anno del lockdown, dei decessi legati al virus, di quelle immagini strazianti delle bare dei contagiati deceduti, senza neppure la possibilità che i loro parenti li dessero un addio.
E quel suo libro sembrò per molti, cosa la Bibbia è per i cristiani. Sappiamo che, da novembre, in libreria, è disponibile il suo ultimo saggio, intitolato: Senza respiro. La corsa della scienza per sconfiggere un virus letale.
Ma lo scrittore e divulgatore scientifico statunitense, nato a Cincinnati nel 1948, si è lasciato andare ad una clamorosa confessione che ha lasciato tutti i suoi seguaci senza parole. Vediamo cosa ha dichiarato.
Intervistato da Fanpage.it, gli è stato chiesto cosa noi, comuni mortali, dobbiamo aspettarci in ottica futura e la sua risposta è stata a dir poco raggelante, in quanto non certo si possono fare i salti di gioia nel sapere che avremo più ricadute di virus provenienti da un animale selvatico che riusciranno a penetrare in un essere umano, facendo ammalare una dozzina o due dozzine di persone.
Il divulgatore scientifico ha precisato: “Se poi si tratterà di un focolaio o diventerà o meno una pandemia, questo dipenderà da cosa faremo e da quanto saremo preparati”. Quammen, secondo i suoi numerosi seguaci, aveva previsto anzitempo tutto quello che poi gli ha dato ragione, ossia delle ondate pandemiche che hanno messo in ginocchio e che continuano a mettere in ginocchio milioni di famiglie, messe alla prova dalla crisi economica che ne è conseguita, rafforzata dalle atrocità in corso tra Russia e Ucraina.
Come se il pianeta non avesse già abbastanza problemi, ai microfoni di Fanpage.it, David Quammen ha dichiarato che la prossima minaccia potrebbe essere un altro Coronavirus o un virus dell’influenza, in quanto si evolvono rapidamente, riversandosi dagli uccelli ai maiali e nelle persone. Il divulgatore scientifico ci ha messo, dunque, dinnanzi ad un potenziale ennesimo pericolo cui l’umanità potrebbe incorrere.
Ma non è tutto, in quanto ha aggiunto: “Ad esempio l’influenza aviaria H5N1 è un virus che sta là fuori, con gli scienziati che lo osservano: non si tratta di un virus molto pericoloso perché può infettare solo occasionalmente gli essere umani e non si trasmette da uomo a uomo, ma con poche mutazioni potrebbe diventare capace di realizzare un’efficace infezione e trasmissione negli esseri umani, diventando così molto pericoloso”.
Le sue parole, per chi in lui ci ha sempre creduto, suonano funeste, a tratti sconcertanti ma, ovviamente, tutto sta in come le si interpretano e nell’importanza che ad esse si vuole dare. Se le si prendono come al 100% fondate e non come previsioni, il discorso cambia, eccome se cambia! Con la speranza, sempre viva, di non andare incontro all’ennesimo sconcertante problema dell’umanità.