“PAPÀ È DIETRO LA SIEPEEE”, CHOC IN PAESE: IL PICCOLO MUORE SMEMBRATO A 12 ANNI
Tragedie immani, tragedie in cui la morte colpisce all’improvviso, senza dare preavviso, come spesso avviene. Bastano pochi istanti affinché piombi, stroncando vite.
Molte esistenze stroncate sono minori, vittime di incidenti rivelatisi fatali. Nessuno mai potrebbe immaginarsi un epilogo così drammatico, eppure accade, troppe volte.
Una lunga lista di decessi che continua ad espandersi e che invita a riflettere, poiché sempre più genitori rimangono orfani dei loro bambini in modi davvero assurdi.
Fa rabbrividire, ad esempio, la modalità con cui è stato strappato dall’affetto dei suoi cari un 12enne. Non si danno pace i familiari ora che il piccolo non fa più parte di questo mondo.
La notizia drammatica, sconcertante, ha fatto immediatamente il giro delle principali testate di cronaca e la reazione di tutti gli utenti che hanno avuto modo di leggerla è stata di choc. Vediamo cosa è avvenuto.
I fatti sono accaduti nell’azienda agricola di famiglia, a Sant’Andrea in Bagnolo, nelle campagne cesenati. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, il piccolo David Anselmo, di soli 12 anni, stava spostando da una parte all’altra dell’azienda agricola il muletto, a poca distanza dal fratello maggiore che si stava occupando, in quel frangente, di altri lavori.
David era, dunque, alla guida del mezzo che non veniva utilizzato da un bel po , in modo da spostarlo qualche decina di metri più in là rispetto al luogo in cui era collocato. Questa la versione che è stata fornita dai familiari alla polizia, subito dopo la tragedia, in modo tale da ricostruirne la dinamica, sulla base di chi si è trovato ad assistere al dramma.
Tutto ad un tratto, mentre il minore, alla guida del muletto, stava percorrendo uno sterrato, il mezzo è rimasto incastrato con una ruota dentro al fossato di scolo che costeggia la strada. Ci si è messo a che il destino che, crudele, spietato, ha fatto si che quel dislivello, di circa un metro, fosse sufficiente a far ribaltare il muletto che ha travolto e schiacciato il povero David.
La vita di questo splendido bambino si è spenta nel suo primo giorno di vacanza dalla scuola, in un giorno di giugno. C’è chi parla di un gioco effettuato dal bimbo all’insaputa dei grandi di casa ma gli investigatori della polizia di Cesena vogliono vederci chiaro e capire se realmente la vittima avesse agito senza che gli adulti ne fossero al corrente o se, nonostante la sua giovanissima età, fosse impegnato nei lavori dell’azienda che produce ortaggi.
La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti, mentre la Polizia ha chiesto l’intervento dell’Ispettorato del lavoro, al fine di accertare eventuali responsabilità. Essendo evidenti le cause del decesso, non è stato effettuato l’esame autoptico sul corpicino del povero David ma è doveroso rendergli giustizia e verità. Parole che troppo spesso citiamo ma che non dovrebbero rimanere relegati ai libri giuridici, in quanto c’è di mezzo la morte di una giovane creatura che aveva tutto il diritto di vivere spensieratamente la sua quotidianità, le sue amicizie, il suo futuro… futuro stroncato in un giorno d’inizio estate.