Il marito muore di cancro, il dolore è insopportabile. Ma 8 mesi dopo bussano alla sua porta
Ultimamente scrivo dei post mielosi strappa lacrime, forse… ma quando ci sono di mezzo i buoni sentimenti mi piace farlo. Perché in un mondo sempre più sommerso dall’egocentrismo leggere articoli che parlano dei buoni sentimenti non fa mai male e voglio portarvi a conoscenza di questa fantastica storia (realmente accaduta) qualche anno fa.
Anche questa volta il tema principale è l’amore che continua pure dopo la morte. Shelley Golay si aspettava di trascorre un San Valentino triste perché suo marito Jim Galay scomparso per un tumore al cervello aveva lasciato un grande vuoto nella vita della donna.
Proprio per la festa degli innamorati la giovane vedova ha ricevuto un mazzo di fiori da suo marito morto da 8 mesi. Jim aveva pianificato tutto prima di morire, desiderava che la moglie potesse ancora emozionarsi per il 14 febbraio come succedeva da 28 anni. Nel bouquet di fiori una frase ” Buon San Valentino dolcezza. Sii forte amore. Tuo per sempre Jim!
Prima di morire ha chiesto al suo fioraio di portare un mazzo di fiori per la moglie per San Valentino. Ovviamente lo stesso negoziante è rimasto toccato dalla richiesta di Jim. Shelly dopo aver ricevuto le rose non poteva credere che quei fiori erano per lei. (Continua…)
“È un uomo così incredibile – ha continuato, in grado di amare anche al di fuori di questa vita terrena”. La moglie di Jim conserverà gelosamente quell’ultimo mazzo di rose regalato da suo marito. Un amore immenso che fa bene a questa società dove i sentimenti sembrano ultimamente non trovare più spazio. Sono rimasto davvero colpito da questa storia.
mi spiace per Jim e per chi come lui è morto troppo presto, quando invece poteva dare ancora tantissimo amore … anzi lui continua a donarne probabilmente più di qualche vivo