Giorgia Meloni, decisione definitiva sul governo
Governo Meloni, la richiesta della Premier è esplicita. Un vero e proprio successo per Giorgia Meloni che già dai primi giorni di Governo delinea i principi guida che rappresentano al meglio il riflesso della sua visione politica in Italia. La Presidente si dice irritata dagli alleati: “Via gli impresentabili o sui sottosegretari decido io”.
La decisione di Giorgia Meloni sul Governo. Parole che si fanno sentire quelle della premier che nelle ultime ore sottolinea su Twitter: “I costi delle bollette sono diventati insostenibili per milioni di famiglie e per molte imprese, giunte ormai a drammatiche decisioni come chiudere o licenziare i propri lavoratori. Il Governo è al lavoro per rafforzare le misure nazionali a sostegno di cittadini e attività, con l’obiettivo di far fronte a questa difficile situazione”.
La decisione di Giorgia Meloni sul Governo: “Via gli impresentabili o sui sottosegretari decido io”
Poi riflettori accesi su quanto verrà deciso nelle prossime ore nel consiglio dei ministri dove dovrebbero essere esitate le nomine dei sottosegretari. E pare che Giorgia Meloni si sia mostrata alquanto irritata per la “batteria di fuoco” azzurra pro Mangialavori. Come sollevato da Repubblica, il deputato vibonese al momento è fuori dal Governo: “Non solo perché il deputato è citato, pur non indagato, in un’inchiesta di ‘ndrangheta – riporta La Repubblica – ma anche perché Meloni ha visto nella levata di scudi del partito di Berlusconi la riproposizione dello «schema Ronzulli». Cioè il tentativo di imporre un nome non gradito, a tutti i costi. E se il niet è valso per un ministero, figuriamoci per una poltrona di sottogoverno”. (Governo, cosa succede tra Matteo Renzi e Giorgia Meloni in parlamento).
Al contempo a rappresentare la Calabria nell’esecutivo sarà la sola Wanda Ferro, quale viceministro o sottosegretario, pur facendo capolino il nome della compagna di Roberto Occhiuto, data per certa quale sottosegretario al Ministero per il Sud. In questo Giorgia Meloni avrà l’ultima parola, posta l’auspicata presenza femminile fortemente desiderata nella squadra di Governo: “ Dovrebbero essere 5-6”, si legge su Repubblica.
E ancora, oltre i nomi di Wanda Ferro e quello di Matilde Siracusano: “Maria Teresa Bellucci al Sociale, Isabella Rauti alla Difesa (altrimenti c’è Salvatore Deidda), Augusta Montaruli all’Università, Paola Frassinetti all’Istruzione”, mentre sarebbero “sicuri” i nomi di “Giovanbattista Fazzolari all’Attuazione del programma e Alessio Butti all’Innovazione. Meloni dovrebbe chiedere due sottosegretari all’Economia (uno è Maurizio Leo) e due agli Esteri: Edmondo Cirielli e Giulio Terzi di Sant’Agata. Marcello Gemmato è in pole alla Sanità, Galeazzo Bignami alle Imprese, Andrea Delmastro alla Giustizia dove siede già il ministro FdI Carlo Nordio, Patrizio La Pietra all’Agricoltura”.