Lo abbandonano in un ospizio,ma quando muore sconvolge tutti
Quello che è successo, ha dell’incredibile! Purtroppo il signor Mak Filiser, come succede spesso, è stato portato in un istituto per anziani. I familiari, piano piano hanno diradato le visite e lui si è trovato solo e abbandonato, fino al giorno della sua morte.
Mak, ormai anziano, non poteva rimanere più in casa da solo e i suoi familiari non potevano accudirlo, quindi è stato portato in una casa di cura per anziani. Piano piano si sono dimenticati di lui e il povero Mak, si è ritrovato da solo in uno dei luoghi più solitari che ci siano, in una casa di cura di un paese di campagna australiano.
Purtroppo gli staff delle cliniche si ritrovano a curare fisicamente tante di queste persone per cui non hanno tempo di curarne anche lo spirito.
Alla sua morte, gli infermieri del reparto geriatrico della casa di cura in cui viveva, hanno iniziato a pulire e sistemare i suoi oggetti. Tra le sue carte, una delle infermiere ha trovato una poesia scritta dall’uomo e ne è rimasta così impressionata che ha fatto delle fotocopie di questa e le ha distribuite a tutti i colleghi.
Un’infermiera di Melbourne volle che una copia della poesia comparisse nelle edizioni di Natale delle riviste di tutto il paese come unico lascito di questo vecchio per i posteri e facendo in modo che figurasse su tutte le riviste per la salute mentale. E’ stata anche fatta una raccolta di immagini dedicata a questa semplice ma eloquente poesia.Il successo è stato tale che la poesia è diventata virale in tutto il mondo.
E così questo vecchio, che nulla pareva potesse dare al mondo, ora è l’autore di questa poesia ‘anonima’ che vola attraverso la rete internet e non solo.
La poesia si intitola “Scorbutico vecchio” :
Che cosa vedi infermiere? Cosa vedi?
A cosa stai pensando … quando mi guardi?
Vedi un uomo vecchio, irritabile … non molto saggio,
dalle abitudini incerte … con gli occhi lontani?
Che dribbla con il cibo … e non da alcuna risposta.
..e che quando provi a dirgli a voce alta : ..”almeno assaggia” !
Sembra nulla gli importi di quello che fai per lui..
Uno che perde sempre il calzino o la scarpa..
..che ti resiste, non permettendoti di occuparti di lui..
per fargli il bagno, per alimentarlo… e la giornata diviene lunga ..Ma cosa stai pensando?.. E cosa vedi ??
.. Apri gli occhi infermiera !!.. perchè tu non sembri davvero interessata a me..Ora ti dirò chi sono.. mentre me ne stò ancora seduto quì a ricevere le tue attenzioni… lasciandomi imboccare per compiacerti.
Ho accettato l’offerta di nascere … e ho mangiato secondo il loro piacimento.
“Io sono un piccolo bambino di dieci anni con un padre ed una madre,
Fratelli e sorelle che si voglion bene ..
Sono un ragazzo di sedici anni con le ali ai piedi..
che sogna presto di incontrare l’amore ..
A vent’anni sono già sposo… il mio cuore batte forte ..
giurando di mantener fede alle sue promesse ..
A venticinque….ho già un figlio mio..
che ha bisogno di me e di un tetto sicuro, di una casa felice in cui crescere.
Sono già un uomo di trent’anni e mio figlio è cresciuto velocemente,
siamo molto legati uno all’altro da un sentimento che dovrebbe durare nel tempo.
Ho poco più di quarant’anni, mio figlio ora è un adulto e se ne và,
ma la mia donna mi stà accanto.. per consolarmi affinchè io non pianga.
A poco più di cinquant’anni… i bambini mi giocano attorno alle ginocchia ,
Ancora una volta, abbiamo con noi dei bambini io e la mia amata..
Ma arrivano presto giorni bui…. mia moglie muore..
..guardando al futuro rabbrividisco con terrore..
Abbiamo allevato i nostri figli e poi loro ne hanno allevati dei propri.
..e così penso agli anni vissuti… all’amore che ho conosciuto.
Ora sono un uomo vecchio… e la natura è crudele.
Si tratta di affrontare la vecchiaia… con lo sguardo di un pazzo.
Il corpo lentamente si sbriciola… grazia e vigore mi abbandonano.
Ora c’è una pietra… dove una volta ospitavo un cuore.
Ma all’interno di questa vecchia carcassa un giovane uomo vive ancora
e così di nuovo il mio cuore martoriato si gonfia..
Mi ricordo le gioie… ricordo il dolore.
Io vorrei amare, amare e vivere ancora ..
ma gli anni che restano son pochissimi.. tutto è scivolato via .. veloce.
E devo accettare il fatto che niente può durare..”Quindi aprite gli occhi gente.. apriteli e guardate..
..”Non un uomo vecchio”.. avvicinatevi meglio e… vedete ME!
Quando guardate nonni ,madri e padri anziani, guardateli profondamente come specificato nella poesia, …avvicinatevi meglio…., guardate ciò che sono stati e ciò che vi hanno permesso di essere e non quello che sono diventati col tempo che purtroppo invecchia, e vedrete che non li abbandonerete nemmeno per un attimo….