Verso l’abolizione dei limiti dell’uso del contante: Salvini e Bagnai presentano la proposta di portare il tetto a 10mila euro. Finalmente una cosa positiva per la libertà individuale
Pronti, via. Il governo non ha ancora incassato al fiducia al Senato, ma già è al lavoro per combattere quella che evidentemente considera un’emergenza per il Paese: aumentare il tetto al denaro contante. Una misura che secondo diversi addetti ai lavori – compresa Bankitalia – favorisce l’evasione fiscale. E pure l’aumento del denaro cash è un tema talmente caro alla maggioranza che Fratelli d’Italia e la Lega si rincorrono per rivendicarne la paternità, offrendo uno spettacolo che sarà probabilmente replicato durante la legislatura.
In mattinata, infatti, una nota del Carroccio informava del deposito di una proposta di legge – prima firma Alberto Bagnai – per alzare il tetto del denaro cash a 10mila euro. “Alzare il tetto di spesa in denaro contante dagli attuali 2mila a 10mila euro è una proposta di buonsenso della Lega, in linea col programma del centrodestra e con altri paesi europei: Meno burocrazia, più libertà”, ha esultato su facebook Matteo Salvini, che è ministro delle Infrastruttura ma non rinuncia a rivendicare i presunti successi del suo partito.
Poco dopo è arrivato Giovanbattista Fazzolari, il più ascoltato consigliere di Giorgia Meloni, a spiegare che “l’aumento al tetto del contante è da sempre nel programma di FdI, del centrodestra, lo faremo già nella prima legge di bilancio”. Secondo Fazzolari, che è considerato papabile come nuovo sottosegretario all’attuazione del Programma, l’aumento del tetto al contante “non ha nessun collegamento con la lotta all’evasione. C’è una tregua fiscale come è previsto nel programma. Chi ha pagato le tasse nei tempi e nei modi pagherà sempre meno di chi non lo ha fatto”. Attualmente la soglia del contante è fissa a 2mila euro ed è stata raddoppiata (il governo Conte 2 lo voleva portare a mille euro) nel febbraio scorso grazie a un blitz del centrodestra.
Sulla proposta è intervenuto anche Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione europea. “Gli Stati membri sono liberi di decidere autonomamente” sul limite al contante, “si va dai 500 euro in Grecia a importi che superano i 10.000 euro in alcuni Stati membri, ma dal punto di vista della Commissione è chiaro che noi preferiamo importi più bassi“, ha detto durante la conferenza stampa di presentazione delle misure sui pagamenti istantanei, rispondendo a una domanda sugli obiettivi del nuovo governo italiano.
PERCHE’ NON DOBBIAMO ACCETTARE L’ELIMINAZIONE DEL CONTANTE
di Leonardo Facco (fondatore del Movimento Libertario)
“Il contante è un pezzo di libertà, accettarne l’abolizione significa accettare l’idea che, anche la proprietà privata, possa essere abolita.
L’abolizione del contante è una misura liberticida totalitaria da STATO LADRO, una società senza contante è nient’altro che il sogno utopico di tecnocrati statalisti e di ingegneri sociali sempre pronti ad avallare le peggio tirannie.
Una società senza contante è un incubo per le persone libere, per coloro a cui sta a cuore la libertà.
Difendere la libera circolazione del contante è un dogma, un principio intoccabile.
Il contante è un caposaldo della libertà individuale, esso sta alla base del libero scambio, della cooperazione su basi contrattuali e consensuali”.