Ora solare 2022, gli effetti su alcune categorie di persone
Torna l’ora solare e per alcune tipologie di persone potrebbe non essere una buona notizia. Dal prossimo weekend, tra sabato 29 ottobre e domenica 30, bisognerà spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro alle 3 del mattino. Un cambio che ci permetterà di dormire 60 minuti in più, ma in generale si perde un’ora di luce. Luce che è alla base del ciclo circadiano che è alla base del benessere di ogni essere vivente. Un ciclo che, se modificato, può avere delle conseguenze.
Spiega a Repubblica il il professor Roberto Manfredini, cronobiologo dell’Università di Ferrara come: “Il disturbo dei ritmi circadiani è documentato essere alla base di una ampia serie di disturbi a carico di numerosi organi ed apparati. E anche cambiare l’ora due volte all’anno rappresenta una forma di desincronizzazione”. Negli ultimi anni, numerosi studi hanno indagato sugli effetti del cambio dell’ora legale sui ritmi circadiani.
Ora solare, possibili rischi per la salute: cosa dice la scienza
E hanno evidenziato “disturbi del sonno e depressione, oltre alla riacutizzazione di malattie psichiatriche e l’aumento di accessi al pronto soccorso, di ricoveri ospedalieri e traumi da incidenti stradali”, prosegue Manfredini. “Studi condotti in diversi paesi d’Europa e negli Stati Uniti hanno confermato un aumento del 5% degli infarti del miocardio, un aumento del 9% degli ictus nei primi 2 giorni dopo la transizione primaverile e dei ricoveri per aritmia da fibrillazione atriale, specie a carico del sesso femminile, nei quattro giorni seguenti il cambio dell’ora”.
“Contrariamente, dopo il cambio autunnale, il rischio di arresto cardiaco era ridotto del 12%”. E anche i giovani soffrono di più l’ora legale, “fra sonnolenza diurna, ridotta vigilanza, deficit di attenzione e ridotte performance scolastiche”. Buone notizie però per i nottambuli. “I ‘gufi’ se fa buio prima o buio dopo non ne risentono più di tanto” mentre “le ‘allodole’”, ovvero i mattinieri, “soffrono molto di più del cambio di orario”.
Secondo alcuni neurologi, quindi, “bisogna lasciare l’orologio sempre uguale, si se lasciare sempre l’ora solare o sempre quella legale ma non bisogna spostare ogni sei mesi queste benedette lancette che sono un trauma psicologico e organico per le persone più fragili o più sensibili a questo tipo di oscillazione”.