Gravissimo incidente stradale, morti 2 cugini: Serena e Michele avevano 20 anni
Incidente a Castel San Giorgio, morto anche il cugino di Serena. Bilancio drammatico quello del sinistro che nella nottata tra 26 e 27 ottobre ha provocato la morte di Serena Salvati, 20 anni, deceduta sul colpo. La scorsa notte anche il cugino Michele Ambrosino, 19enne, è venuto a mancare dopo essere stato trasportato in ospedale. A dare l’annuncio è stato il papà Raffaele: “Mio figlio Michele, angelo e cuore mio, è andato in Paradiso”.
La comunità di Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, è sconvolta e incredula: nel giro di 24 ore ha perso due giovanissime vite. La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire. Si sa soltanto che l’auto con a bordo Serena e Michele si è scontrata, intorno alle 3 di notte, all’altezza del bivio tra Torello e Campomanfoli con un’altra automobile. Dopo l’impatto il veicolo si è ribaltato ed è finito contro un muro e successivamente contro un palo della luce.
Michele era stato ricoverato in condizioni disperate
Serena è morta sul colpo, i soccorsi sanitari del 118 giunti sul posto hanno soltanto potuto constatarne il decesso, mentre Michele è stato trasportato in ospedale. Qui, però, nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale Umberto Primo di Nocera Inferiore dove era ricoverato, è morto a causa delle ferite riportate.
In queste ore sono tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati per i familiari di Serena e Michele. In particolare anche il sindaco di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, ha espresso il suo cordoglio: “Non avremmo mai voluto dare anche questa terribile notizia. Stremati dal dolore dobbiamo dire addio al nostro Michele che nella notte ha raggiunto la sua amata cugina Serena”.
“Due giovani – prosegue il primo cittadino – strappati alla vita nel fiore degli anni da un destino crudele e inaccettabile. Castel San Giorgio è muta dinanzi ad un dolore così grande, da sindaco, da madre, sono profondamente addolorata e stringo in un forte abbraccio le famiglie di Serena e Michele, i cari genitori, i fratelli e le sorelle, gli zii, i tanti, tantissimi amici che in queste ore, disperati, ne piangono la scomparsa. Come siamo piccoli dinanzi al mistero della morte”.