Non vaccinati, di cosa si parla nella nuova maggioranza di governo
Sanzioni a chi non si è vaccinato, la proposta di Fratelli d’Italia. Fin dal suo insediamento il governo di Giorgia Meloni è stato attaccato per la continuità con il precedente esecutivo guidato da Mario Draghi. Sia la scelta dell’ex ministro Roberto Cingolani come consulente che quella del ministro della Salute Orazio Schillaci hanno fatto storcere la bocca a diversi esponenti del mondo della destra. Adesso, però, arrivano le parole di Ylenia Lucaselli, deputata di FdI, sulle sanzioni a chi non si è vaccinato.
Già Giorgia Meloni, parlando di Covid e restrizioni, ha affermato: “L’Italia ha adottato le misure più restrittive dell’intero Occidente, arrivando a limitare fortemente le libertà fondamentali di persone e attività economiche, ma nonostante questo è tra gli Stati che hanno registrato i peggiori dati in termini di mortalità e contagi. Qualcosa, decisamente, non ha funzionato e dunque voglio dire fin d’ora che non replicheremo in nessun caso quel modello”.
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Sanzioni a chi non è vaccinato, novità in arrivo
In tanti dunque si aspettano novità su questo fronte. E la deputata di FdI Ylenia Lucaselli ad Agorà su Rai 3 lo conferma: “Una delle cose che noi vorremmo fare subito è l’eliminazione delle sanzioni che sono state irrogate per chi non ha fatto i vaccini, i famosi 100 euro”. La stessa presidente del consiglio Giorgia Meloni, d’altronde, aveva già promesso chiarezza sulla gestione della pandemia: “lo si deve a chi ha perso la vita e a chi non si è risparmiato nelle corsie degli ospedali, mentre altri facevano affari milionari con la compravendita di mascherine e respiratori”.
Sempre Giorgia Meloni nel discorso di insediamento alla Camera ha detto: “Purtroppo non possiamo escludere una nuova ondata di Covid o l’insorgere in futuro di una nuova pandemia. Ma possiamo imparare dal passato per farci trovare pronti”. Poi ha aggiunto, come a voler indicare la nuova strada da seguire: “L’informazione corretta, la prevenzione e la responsabilizzazione sono più efficaci della coercizione”.
Va ricordato che il governo Draghi, dopo l’impennata dei casi di Covid variante Omicron, aveva introdotto l’obbligo di vaccino per gli over 50 (con una sanzione di 100 euro per chi non si vaccina). In particolare la nuova norma prevedeva l’obbligo del Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro dal 15 febbraio 2022, per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età. Obbligo vaccinale esteso, senza limiti d’età, al personale universitario così equiparato a quello scolastico. Previste inoltre sanzioni dai 600 ai 1500 euro per chi accede ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione.