REDDITO DI CITTADINANZA, GIORGIA MELONI ROMPE IL SILENZIO: LE SUE PAROLE
Dopo aver formato la squadra di Governo che guiderà il Paese per i prossimi 5 anni, la nuova premier Giorgia Meloni ha appena pronunciato il suo primo discorso alla Camera per chiedere la fiducia. Si è trattato di un discorso molto ampio, nel quale ha passato in rassegna i tanti temi cari al suo partito, anticipando quello che intende fare nei prossimi mesi.
Come noto, la Meloni non ha mai nascosto un certo scetticismo intorno al Reddito di Cittadinanza, considerata una misura deleteria per l’economia del Paese. Per questo motivo, ci si chiede quali iniziative prenderà ora in merito, se opterà per l’abolizione totale del sussidio oppure solo ad un intervento volto a modificarne i tratti essenziali: ecco che cosa ha detto.
LE PAROLE DELLA MELONI
Tra i temi affrontati nel suo discorso alla Camera, Giorgia Meloni ha ribadito quelle che sono le sue intenzioni già espresse in campagna elettorale. Non è mancato un riferimento al Reddito di Cittadinanza, uno dei cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle, mai del tutto appoggiato dalla destra italiana, molto più orientata agli investimenti nel mondo del lavoro.
In sostanza, la nuova Premier ha dichiarato che intende sostituire il Reddito con un nuovo strumento che tuteli soprattutto i fragili e chi è impossibilitato a lavorare, come chi è affetto da gravi disabilità, o i soggetti difficilmente occupabili, come gli over 60. Per la Meloni la povertà non si può combattere con l’assistenzialismo, ma con il lavoro, per questo motivo chi è in grado di lavorare sarà indirizzato semmai in percorsi di formazione, mentre si cercherà di potenziare le politiche attive del lavoro.
“…la soluzione non può essere il reddito di cittadinanza, ma il lavoro. Per come è stato pensato il reddito di cittadinanza ha rappresentato una sconfitta“, ha tuonato senza mezzi termini la leader di Fratelli d’Italia, anticipando quella che sarà una bella batosta a milioni di percettori del sussidio.