ITALIA IN LUTTO: È MORTA NELLA SUA CULLA A SOLI 6 MESI
Ci sono tragedie che ti logorano a vita, in cui i genitori, rimasti orfani della loro piccola creatura, non riescono a darsi pace. Parliamo di piccoli morti all’interno della loro culletta.
In quanti neo genitori trascorrono intere notti in bianco, a monitorare attentamente il loro bebè per paura che possa accadergli qualcosa? Io l’ho fatto, a mio tempo, con mio figlio.
Eppure gli esperti, da ormai tanti anni, ci forniscono dei consigli che, se osservati alla lettera, potrebbero prevenire determinate situazioni che possono avere un epilogo fatale.
Non è un mistero che le vie respiratorie dei neonati, anatomicamente parlando, siano diverse da quelle di noi adulti. Oltre ad avere un diametro più piccolo, che aumenta con la crescita, sono caratterizzate da una forma conoide.
Ciò significa, più semplicisticamente, che hanno la laringe alta e l’epiglottide stretta. Tutto ciò favorisce una maggiore predisposizione dei neonati a forme di ostruzione. La storia che sto per raccontarvi, risalente al 2019, è un invito a riflettere.
Acerra, una piccola comunità in provincia di Napoli, rimase letteralmente sotto choc per l’improvviso decesso di una bimba di soli 6 mesi. La notizia si diffuse rapidamente, dalle testate locali a quelle nazionali e in tanti si chiesero cosa ne avesse determinato la morte.
La verità fu agghiacciante: la neonata si trovava nella sua culletta, nell’abitazione in cui viveva assieme alla madre e al padre, nel Rione Madonelle, quando è rimasta soffocata da un rigurgito di latte che le è stato fatale. Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, la mamma le aveva dato da mangiare, per poi adagiarla nella culla.
Dopo poco tempo, la piccolina ha iniziato ad accusare forti difficoltà respiratorie, diventando cianotica. Nel vedere che la figlioletta stava assumendo un colorito blu-violaceo e che arrancava col respiro, i suoi genitori, in preda alla disperazione, non hanno perso tempo, mettendosi in auto, diretti verso l’ospedale, con la speranza che i medici potessero intervenire tempestivamente per salvarle la vita.
Sono riusciti ad arrivare al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori ma i medici non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso. La neonata non ce l’ha fatta, lasciando la madre e il padre nello strazio più totale. Sin da subito quanto accaduto è apparso chiaro al personale che ha tentato, invano, di rianimare la bimba, in quanto le fuoriuscivano dal naso tracce di latte.
Il decesso sarebbe sopraggiunto, dunque, per cause naturali, soffocata dal rigurgito mentre era nella sua culletta. Presso la clinica sono sopraggiunti le forze dell’ordine e il magistrato di turno che hanno restituito la salma ai genitori, in modo che potessero procedere alla cerimonia funebre. Dagli accertamenti e dall’esame esteriore del corpicino senza vita della neonata, le modalità del decesso erano più che chiare.
Gli esperti consigliano, per evitare simili tragedie, di far dormire i piccoli in posizione supina, senza attorniarli di cuscini imbottiti, supporti laterali, pelouche, giocattoli, coperte con merletti e pizzi svolazzanti. La culletta deve essere sgombera. Va, inoltre, prestata attenzione, specie quando iniziano a gattonare, a bottoni, monetine, palloncini, sacchetti di plastica, sparsi per casa. Da assicurarsi che il nasino sia sempre pulito e libero.