“Se ne deve andare”. Selvaggia Lucarelli a Ballando, il Codacons. “Pronti a denunciare”
Selvaggia Lucarelli, arriva la replica al comunicato del Codacons. Il nome della giornalista è senza alcun dubbio il più discusso tra quelli che compongono la giuria di Ballando con le Stelle. E questo anche alla luce della presenza tra i concorrenti del fidanzato Lorenzo Biagiarelli. Secondo quanto emerso dal comunicato Codacons, la presenza della Lucarelli causerebbe un conflitto di interessi. La replica della giornalista è immediata e arriva sotto gli occhi di tutti.
Il comunicato Codacons su Selvaggia Lucarelli: pare che la giurata non potrebbe dimostrare oggettività nei riguardi del concorrente Lorenzo Biagiarelli. Lo chef, come è noto, è anche il fidanzato della giornalista attualmente impegnata nel ruolo di giurata del programma. Poche ore prima della messa in onda l’associazione ha preso di mira la giornalista e ha fatto appello direttamente alla Rai.
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Il comunicato Codacons su Selvaggia Lucarelli: “Denunceremo anche la Rai”
Entrando nel vivo della notizia, nel comunicato rilasciato dall’associazione Codacons si apprende: “Per evitare di spiegare come possa rimanere in stato di palese incompatibilità (giudice a Ballando con le stelle e fidanzata del giudicato) la Lucarelli cerca di trovare scuse e parla di fantasiose ritorsioni del Codacons”. (“Non avete notato?”. Lite Iva Zanicchi e Selvaggia Lucarelli a Ballando, il retroscena cambia tutto).
Selvaggia Lucarelli non ha esitato a dire la sua attraverso le stories Instagram dove ha pubblicato lo screenshot del comunicato Codacons. Solo una metaforica risata da parte della giornalista, seguito poco dopo da un altro post: “Per la cronaca, il presidente del Codacons me l’ha giurata perché due anni fa ho difeso pubblicamente Fedez per le querele pretestuose dell’associazione contro di lui. Quindi, per non smentirsi, il presidente ha iniziato con me”.
“Peccato che, se anche il Codacons avesse denunciato la Lucarelli solo per vendicarsi delle sue prese di posizione contro l’associazione, questo non la autorizzerebbe certo a violare tutte le regole del diritto e della imparzialità” e ancora: “Ricordiamo alla Lucarelli che, per sua sfortuna, esistono numerose norme in Italia che vietano i conflitti di interessi e obbligano i giudici ad estenersi in caso di rapporti con il giudicato (art. 51 c.p.c., art. 6 bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, articoli 6, 7 e 14 del DPR 16 aprile 2013, n. 62, art. 42 d.lgs. n. 50/2016, art. 53 co.7 e 16-ter del d.lgs. n.165/2001, d.lgs. n. 39/2013….)”.
“Come da obblighi -affonda il Codacons- denunceremo anche la Rai per concorso in truffa ai telespettatori… anche se, purtroppo per la Lucarelli, non abbiamo vendette o ritorsioni da fare contro l’azienda. E a questo punto, meno male che noi del Codacons abbiamo ogni tanto una vendetta da mettere in atto, altrimenti nessuno si farebbe carico del rispetto delle regole e dei cittadini”, conclude l’associazione.