“Ci ha lasciati”. Serie A sotto choc, l’addio per male fulminante. Piange il calcio italiano
È morto a 62 anni per un malore improvviso Gian Piero Ventrone, ex preparatore atletico della Juventus, che lavorava attualmente al Tottenham nello staff di Antonio Conte. Fatale, a quanto si apprende, una leucemia fulminante. Ventrone è morto all’ospedale Fate bene fratelli di Napoli. Professionista serio e scrupoloso alla Juve, Ventrone è stato determinante per l’apertura del ciclo vincente legato al tecnico Marcello Lippi, a partire dalla stagione 1994-1995. Dopo l’avventura bianconera, Ventrone ha collaborato con l’Ajaccio in Francia, con il Catania e con 2 club in Cina prima di essere chiamato da Conte al Tottenham.
La Juve rende omaggio a Ventrone dal proprio sito. “Se n’è andato uno dei nomi “storici” della Juve a cavallo dei due secoli. Gian Piero Ventrone ci ha lasciato all’età di soli 62 anni: ha lavorato per tante stagioni come preparatore atletico bianconero, dal 1994 al 1999, contribuendo, insieme a Mister Lippi, a costruire e a prendersi cura di una Juve che ha vinto di tutto, in Italia e in Europa”, ricorda la società torinese.
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Morto Gian Piero Ventrone, ex preparatore atletico della Juventus
“Ventrone è tornato a Torino poi dal 2001 al 2004, arricchendo il suo (e nostro) palmares di altre vittorie. Un metodo innovativo, una cura della condizione fisica ispirata a criteri moderni, che ha fatto scuola in Italia e all’estero: Ventrone era, sempre con Lippi, nello staff dell’Italia Campione del Mondo 2006, e ha continuato ad arricchire la sua carriera di esperienze importanti, in Francia, in Cina e in Inghilterra, dove ha vissuto le ultime sue avventure”, si legge ancora.
“Ricorderemo sempre la sua figura discreta, la sua cura dei dettagli, la sua filosofia del lavoro, e soprattutto quello che forse è stato il suo talento più grande: capire come il calcio (e quindi una delle sue componenti fondamentali, la tenuta fisica e atletica) stesse gradualmente entrando in una nuova era. Una nuova era che, in parte, ha contribuito a scrivere”, conclude la Juve.
Della Juventus in cui ha lavorato Gian Piero Ventrone, preparatore iconico del ciclo del ritorno ai successi negli Anni 90, uno dei volti simbolo è stato Moreno Torricelli, protagonista della favola personale dell’ascesa dai Dilettanti alla Nazional. Torricelli che intervistato dalla Gazzetta dello Sport lo ricorda così: “Facile odiarlo per quanto ci spremeva, invece era l’uomo su cui ti appoggiavi. Mi ha fatto capire perché il lavoro paga”.