Choc in spiaggia, muore bimbo di 1 anno: il malore davanti alla famiglia mentre giocava
Si sono spente le speranze per il bimbo di un anno colpito dieci giorni fa da un malore a Taranto, mentre era in spiaggia con la famiglia; da pochi giorni erano arrivati a Torre Ovo per trascorrere le vacanze. A raccontare quei momenti drammatici era stato Telenorba.it. Il sito racconta come: “Il neonato stata giovando con un pallone insieme al fratello di 4 anni sulla spiaggia quando improvvisamente, probabilmente, perché colpito alla testa dalla palla, si è ripiegato su sé stesso, crollando sulla sabbia”.
“Le urla spaventate del fratellino hanno allertato i genitori che sono accorsi rinvenendo il figlio privo di sensi e in gravi condizioni. Subito la chiamata al 118 per richiedere i soccorsi dell’intervento medico”. Arrivato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto, la diagnosi era stata terribile: rottura di un’arteria con difetto congenito.
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Taranto, morto bimbo di un anno: si è spento dopo 10 giorni di lotta
L’ipotesi di trasferire il piccolo al bambin Gesù di Roma era stata accantonata a causa del peggioramento delle condizioni. Per dieci giorni si è sperato in un miracolo che, purtroppo, non è arrivato. Questa mattina il piccolo cuore del bimbo ha smesso di battere. Una storia che ricorda quella di Biagio Noto morto prematuramente a soli 27 anni, dopo aver combattuto duramente in un letto di ospedale a Palermo.
Il ragazzo era stato colpito da un’aneurisma improvviso circa un mese fa ed era stato trasportato d’urgenza nel nosocomio siciliano. Nonostante per 30 giorni i medici lo abbiano tenuto vivo, nelle scorse ore il suo corpo ha smesso di lottare e il cuore si è purtroppo fermato. Una tragedia immensa per i familiari e i suoi numerosi amici. L’aneurisma cerebrale è una dilatazione di un’arteria cerebrale. Le dimensioni possono variare da pochi millimetri a lesioni definite “giganti”, di diametri maggiori di 2.5 cm.
L’aneurisma cerebrale può interessare qualunque arteria cerebrale anche se con frequenza, e a volte sintomatologia, diversa. Circa il 4-5% della popolazione è portatrice di aneurismi cerebrali, ma solo una minima quantità di questi darà segno di sé. L’aneurisma cerebrale è di frequente localizzato nella biforcazione dei vasi cerebrali, segno che la causa è spesso embriologica. Una volta formatosi la sua storia naturale è variabile. Importanti co-fattori sono: ipertensione arteriosa, fumo, aneurismi multipli e patologie dei connettivi.