REDDITO DI CITTADINANZA, È FINITA: ECCO CHI RESTA FUORI
Il reddito di cittadinanza è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, finalizzato un percorso personalizzato di inserimento lavorativo e di inclusione sociale.
Sin da quanto il Rdc è stato introdotto, non sono mancate le polemiche, specie nell’ambito delle forze politiche, tra chi voleva eliminarlo, chi modificarlo e chi lasciarlo inalterato.
Il sussidio, sin dagli albori, ha creato non poche scaramucce, anche perché i percettori continuano a ribadire, con fermezza, l’importanza per le loro vite, di questa misura.
Una misura senza la quale non riuscirebbero ad andare avanti sino a fine mese, specie a causa del caro vita. La crisi economico- finanziaria e umanitaria ha inciso profondamente sulle tasche degli italiani.
In molti non riescono a fronteggiare bollette così elevate, così come gli aumenti esponenziali in numerosi altri settori. Ma c’è chi ha pensato a loro. Vediamo come.
Ieri, domenica 25 settembre, si sono tenute anticipatamente le elezioni che hanno visto trionfare Giorgia Meloni. Il Governo Draghi, però, prima di lasciare l’incarico al nuovo esecutivo, ha attuato una serie di misure per contrastare il caro vita causato dall’inflazione. Tra queste, il bonus 200 euro e il bonus 150 euro. Nelle prossime settimane partirà l’erogazione dei 150 euro introdotti dal decreto Aiuti bis e purtroppo non tutti i beneficiari del reddito di cittadinanza potranno ricevere questo bonus.
Vediamo insieme chi, pur percependo il reddito di cittadinanza, non potrà ricevere il bonus dei 150 euro. Come potete leggere nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il nuovo sussidio economico una tantum arriverà solo nelle tasche dei più svantaggiati, quindi a chi ha redditi entro 20 mila euro. Va precisato che l’agevolazione viene riconosciuta una sola volta al singolo cittadino o nucleo familiare Isee, quindi se nel proprio nucleo familiare è già presente un altro beneficiario del bonus, da percettori del reddito di cittadinanza non si otterrà il sostegno.
Ne resterebbero esclusi, come precisato dal sito informazionefiscale.it, ” i nuclei familiari all’interno dei quali è presente un componente che ha percepito l’indennità di 150 euro come lavoratore dipendente, pensionato, titolare di assegno sociale o ancora accompagnamento con decorrenza entro il 1° ottobre 2022, così come a titolo di esempio i beneficiari di Naspi o DIS-COLL nel mese di novembre o di disoccupazione agricola per il 2021″.
Sono esclusi anche i nuclei percettori del reddito di cittadinanza in cui un componente percepirà il bonus di 150 euro come lavoratore stagionale o dello spettacolo o ancora i lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro nel mese di novembre. Veniamo a alla domanda che tutti si pongono: quando arriveranno i pagamenti?
Come si legge sul sito Investiereoggi.it, essi dovrebbero essere erogati tra novembre e dicembre 2022. I pagamenti dovrebbero avvenire il giorno 15 del mese in caso di nuovi beneficiari, per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, o il giorno 27 per coloro che hanno già ricevuto un pagamento. Spetterà all’Inps effettuare verifiche aggiuntive per i nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza, prima dell’erogazione del bonus di 150 euro.