MATTEO BASSETTI, IL TERRIBILE ANNUNCIO: ECCO COSA ACCADRÀ TRA POCHI GIORNI IN ITALIA

Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie infettive dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova, è uno dei personaggi che, sin dall’inizio della pandemia, si è schierato in prima linea nella lotta contro il virus.

In questi difficili anni, ci ha sempre fornito informazioni utili sul Covid e sulle sue varianti. Lo ha fatto con ogni mezzo possibile, attraverso interviste, ospitate nei salotti televisivi, pur di far riflettere sulla portata effettiva della pandemia.

Non ha mai voluto creare inutili allarmismi, eppure è stato criticato, minacciato anche barbaramente. Ha parlato del fatto che il Covid continua a mutare, diventando sempre più contagioso, eppure in molti ci si sono messi a ridere sopra.

Ha riso chi non ha provato sulla propria pelle il Covid; ha riso chi sminuisce il virus, nell’erronea convinzione che si cerchi di fare solo del terrorismo mediatico.

Ma Bassetti non si è lasciato intimorire e non si lascia intimorire nemmeno oggi che, per molti, è la fine del periodo Covid. In realtà le cose non stanno proprio così…

Fabrizio Pregliasco, intervistato da Cusano Italia Tv, si è lasciato andare su una previsione che per alcuni sa di “gufata”. Queste le parole nel noto virologo: “Ora siamo in una fase di calo dell’Omicron, ma ci dobbiamo aspettare nel prossimo inverno un’onda di risalita, anche perché è quello che stiamo vedendo in Australia. Parallelamente c’è stato anche un aumento dei casi di influenza. Speriamo che non sia necessario attuare interventi stringenti”.

Oltre al famoso Pregliasco, molti esperti di andamento e dinamiche della pandemia da Covid hanno espresso la loro opinione su quello che, secondo loro, accadrà. Cosa ci potrebbe aspettare nei prossimi mesi? Sul punto si è espresso anche Matteo Bassetti. L’infettivologo genovese, classe 1970, che ci ha sempre illustrato l’andamento dei contagi, senza girarci attorno, ha dichiarato che le prossime settimane non saranno del tutto tranquille.

Se pensavano al Covid come ad un virus ormai passato, dunque, ci sbagliavamo perché esso si farà nuovamente sentire ad ottobre. Ecco le sue precise parole: “Se si è nelle categorie a rischio non bisogna aspettare per ricevere il booster aggiornato del vaccino anti Covid perché potrebbe essere tardi”, aggiungendo: “È evidente che il virus rialzerà la testa e tornerà a circolare verosimilmente dalla metà-fine del mese di ottobre”.

Bassetti ha voluto ribadire l’importanza della vaccinazione nel corso della presentazione della nuova campagna informativa della Regione Liguria e dell’Azienda ligure sanitaria (Alisa). La campagna riguarda la vaccinazione anti-Covid in vista della stagione autunnale. “Nessuno è qui a imporre nulla, ma a raccomandare la vaccinazione ad alcune fasce della popolazione più a rischio. Oggi vaccinarsi è un’opportunità, un atto d’amore verso se stessi, gli altri e anche verso il sistema sanitario”, ha precisato Bassetti.

Per spingere gli italiani a fare la seconda dose booster, ha utilizzato una metafora davvero d’effetto: “Oggi dovremmo fare le formiche, mentre gli italiani stanno facendo soprattutto le cicale, visto l’andamento della pandemia in estate. Fare le formiche, in questo momento di calma, vuol dire fare le provviste per l’inverno, ovvero mettere da parte gli anticorpi in vista di un aumento di circolazione del virus verosimilmente a metà, fine ottobre. Per farlo, c’è solo un modo: vaccinarsi”. La speranza è che venga ascoltato senza polemiche

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