TABACCAIO VIENE RAPINATO PER LA SETTIMA VOLTA: “NON CE LA FA PIÙ”
Taccheggi, furti, rapine a mano armata sono un flagello per le attività commerciali. Tra i negozi più colpiti, quelli che vendono generi alimentari, abbigliamento, in particolare, quello sportivo, cosmetici e profumi, negozi di tecnologia.
Nel mirino dei malviventi anche gioiellerie e farmacie. Insomma, una vera e propria emergenza, in quanto i dati sono preoccupanti, poiché, a causa della crisi, il settore è già particolarmente gravato.
Se a questo si aggiungono i continui furti e le rapine, i problemi non possono che crescere, necessitando di un intervento tempestivo da parte delle autorità per porre fine a tutto questo.
Negli ultimi anni, i rapinatori sembrano prediligere, più che i colpi in banca, quelli nelle farmacie e nelle tabaccherie. Per quale motivo? La risposta è presto detta.
Si tratta di attività con elevati volumi di affari e un via vai di gente che facilita il colpo, trattandosi di persone che fanno acquisti veloci. La storia che sto per raccontarvi ha davvero dell’incredibile, invitando a riflettere sulla portata del fenomeno.
Nel Foggiano sono aumentati, dall’inizio del 2022, attentati e delle rapine, tanto che il Viminale ha preso la decisione di aumentare il numero dei poliziotti per tentare di arginare il fenomeno. Per la settima volta, in quattro anni, è stato rapinato il titolare della tabaccheria di via Tiberio Solis, a San Severo. Un malvivente, armato con pistola e con il volto coperto, ha fatto irruzione nell’attività commerciale e si è fatto consegnare l’incasso.
Dopo il colpo si è dileguato, mentre sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri che stanno analizzando i filmati delle telecamere di sicurezza della zona. Purtroppo, per la sfortunata tabaccheria, i colpi sono stati uno dietro l’altro e ovviamente il panico è tanto. “Abbiamo molta paura, perché sino ad ora è andata bene. Ma in futuro non lo sappiamo perché siamo alla mercé di questa gente”. Questo ciò che, in preda alla disperazione, ha dichiarato all’Agi, immediatamente dopo il colpaccio, Amedeo Bellino Felice Giancola, il titolare della rivendita di tabacchi di San Severo.
Il commerciante ha dichiarato che l’uomo, dopo aver fatto irruzione nella sua attività nel pomeriggio, spaccato la protezione anti-Covid, per poi gettarsi sul balcone. In pochi istanti, ha prima tentato di prendersi tutto il registratore di cassa; poi ha preso i soldi è scappato. Questo il racconto degli attimi di terrore vissuti dal tabaccaio che vive, assieme alla sua famiglia, con la paura costante che possa accadergli qualcosa.
” Le forze dell’ordine ci sono. Fanno il loro lavoro. Ma sono le leggi sbagliate. I ladri, i rapinatori vengono arrestati ma dopo 24 ore vengono rilasciati. Non è possibile”, ha aggiunto. Giancola ha spiegato la difficile vita di chi fa un’attività del genere, lavorando per 11-12 ore al giorno ma col terrore continuo di subire rapine.
Confesercenti di Foggia, dopo il settimo colpo in 4 anni nella stessa ricevitoria, ha rilasciato, sul suo profilo ufficiale Facebook un fortissimo messaggio, sottolineando ” il vergognoso declino di una classe dirigente parolaia che invece di rafforzare gli organici delle forze dell’ordine, sotto assegnate, ha inviato sette pattuglie temporanee insufficienti per il controllo del territorio”. Come sempre spetta ai carabinieri analizzare i filmati delle telecamere di sicurezza della zona per incastrare il rapinatore.