“Uccisi dalla stessa malattia”. Padre e figlio morti a poche ore di distanza l’uno dall’altro, addio Vincenzo e Renato
Dramma a Santa Maria del Rovere, a Treviso. Vincenzo Voltan e Renato Voltan, padre e figlio, sono morti a 48 ore di distanza l’uno dall’altro. Una notizia che ha sconvolto l’intera città veneta, che non riesce ancora a credere che se ne siano andati in modo così ravvicinato. E infatti anche l’ultimo saluto, con la celebrazione dei funerali, avverrà in contemporanea. Le due bare saranno posizionate vicine e il sacerdote officerà un’unica funzione religiosa per dire addio a due persone molto amate nella comunità.
Per la famiglia una doppia devastante perdita. La città di Treviso è incredula dalla dinamica dei fatti, visto che Vincenzo Voltan e Renato Voltan sono morti quasi in simultanea. Il primo ad andarsene è stato il padre Renato, che aveva 94 anni, scomparso nella giornata di lunedì 12 settembre. Successivamente, mercoledì 14 settembre anche il figlio se n’è andato per sempre. E anche la causa del decesso è stata la medesima. Un destino davvero crudele, che ha presentato un conto salato. (Leggi anche Francesco muore nella casa del figlio. Un incidente terribile, poi l’addio: aveva 38 anni)
Treviso, Vincenzo Voltan e Renato Voltan morti quasi insieme
Per diversi anni a Treviso Vincenzo Voltan e Renato Voltan hanno lottato contro un tumore, ma ora padre e figlio non ce l’hanno fatta e sono morti a due giorni di distanza l’uno dall’altro. Vincenzo aveva 58 anni e lavorava come operatore socio-sanitario. Aiutava tantissimo i malati e li confortava, ma poi è stato lui stesso ad essere colpito dal male. A riportare la notizia è stato il sito de Il Gazzettino, il quale ha aggiunto che il padre era invece un dipendente del Comune, ora in pensione. Un lutto terribile.
Le esequie avranno luogo lunedì 19 settembre nella chiesa di Santa Maria del Rovere. Il 58enne aveva deciso di andare a casa del padre per stargli vicino, anche se lui stesso era ammalato. Distrutte dal dolore la moglie di Vincenzo, Paola, sua figlia Martina e la mamma Fiorina. Proprio il prete della parrocchia nella quale si celebrerà il funerale, don Adelino Bortoluzzi, ha rilasciato un’intervista a Il Gazzettino e ha parlato soprattutto del 58enne, che era una persona davvero benvoluta da tutti.
Questo il messaggio del prelato: “Vincenzo era una persona generosa, altruista, dal cuore grande. Ha lottato fino alla fine e persino da paziente consolava gli altri malati, con la stessa delicatezza e lo stesso sorriso con cui per anni aveva svolto il suo servizio. Per lui non era soltanto un lavoro ma una missione di vita”.