“È morto in azienda”. Lutto nell’economia italiana, addio a uno dei volti più di successo
Dramma sul posto di lavoro. Andrea Riello è morto improvvisamente a Minerbe, in provincia di Verona, all’interno dell’azienda nella quale lavorava. Si trovava dunque lì, quando da un momento all’altro si è sentito male accasciandosi al suolo. Non si è più ripreso e successivamente è stato constatato purtroppo il suo decesso. Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, la causa della sua dipartita sarebbe da imputare ad un attacco cardiaco che gli sarebbe stato fatale davvero in pochissimi istanti.
Per Andrea Riello non c’è stato niente da fare e quindi è morto all’età di 60 anni nella sede aziendale di Minerbe. Uomo molto noto, lascia un vuoto incolmabile nell’industria italiana. Affranto il presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro: “Ci sono notizie che non vorresti mai sentire e la scomparsa di Andrea Riello è una di quelle. Ci legava un sentimento di stima e di amicizia e il fatto che sia venuto a mancare, così all’improvviso, mi lascia totalmente sgomento e pieno di dolore”, ha esordito il numero uno dell’organizzazione. (Leggi anche “È morto tra le fiamme”. Terribile incidente sulle strade italiane: Patrick aveva solo 20 anni)
Andrea Riello morto a Minerbe: addio all’imprenditore
Andrea Riello è morto senza alcun preavviso e Minerbe è completamente distrutta dal dolore. Il presidente di Confindustria Veneto ha aggiunto nel ricordare l’imprenditore scomparso: “Voglio esprimere la mia più forte e sincera vicinanza alla famiglia, al papà Pilade, alla mamma Ileana e a tutti i suoi cari, sia a livello personale sia come presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Campiello, realtà che ha guidato prima di me sempre con grande impegno e passione. La stessa passione che metteva nel suo lavoro quotidiano e che ha permesso alla sua azienda di raggiungere risultati straordinari”.
Andrea Riello aveva una laurea in economia aziendale all’università Ca’ Foscari di Venezia e aveva poi avuto delle esperienze all’estero in Belgio e Inghilterra, precisamente nelle città di Bruxelles e Londra. Tornato nella nostra nazione, era diventato nel 1991 amministratore delegato della Riello Macchine, trasformatosi poi in Riello Sistemi Spa. 21 anni fa era poi diventato il presidente del gruppo Riello Sistemi, che dà lavoro a oltre 500 persone e che in totale ha una presenza di quattro aziende.
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Riello era stato presidente di Confindustria Veneto. E il numero uno della regione, Luca Zaia, lo ha salutato così: “Era un uomo e un imprenditore di grande valore e visione, capace di creare un’impresa leader nel suo settore. Era sempre con il sorriso. Un imprenditore illuminato e impegnato che ho avuto modo di conoscere e apprezzare, in particolare quando aveva assunto la Presidenza di Confindustria Veneto. La sua scomparsa, così inaspettata, lascia un vuoto difficile da colmare”.