MORTA DURANTE IL PARTO, IL MARITO PER DIRLE ADDIO LE SUSSURRA…
La gravidanza è uno dei momenti più belli per una donna; l’attesa del desiderio di maternità, magari covato per anni, che si sta per avverare. Si tratta dell’appuntamento al buio con l’amore della propria vita.
Sin da quanto le lineette evidenziano che si è incinta, le emozioni sono spesso contrastanti. Si rimane increduli, sgomenti, senza parole, specie se si sta provando quest’esperienza per la prima volta.
Un vortice di emozioni, gli sbalzi umorali, il passaggio dall’allegria al pianto incontrastato, le famose “voglie” implacabili, le nausee. E mentre cresce l’attesa, la si cerca di tamponare con i primi acquisti di completini sfiziosi.
Si inizia a dipingere la stanzetta, ad allestirla, oltre ad essere travolti da mille paure riguardanti il fatico giorno del parto e quando tale giorno arriva, non sempre, purtroppo, va tutto come desiderato.
Quella che sto per raccontarvi è la storia di una donna che è morta durante il parto ma le è accaduto qualcosa di davvero incredibile. Vediamo in dettaglio cosa è successo.
Melanie Pritchard, questo il nome della protagonista, assieme al marito Doug erano in attesa del loro secondo figlio. Una gravidanza che proseguiva normalmente, sino a quando la donna, pronta per dare alla luce il suo piccolo, si è recata in ospedale. Giunta nel nosocomio, ha iniziato a lamentare delle vertigini, un forte senso di nausea ma i medici l’hanno subito tranquillizzata, dicendole di non aver riscontrato nulla di anomalo in lei e nel bambino che portava in grembo. Ma quella tranquillità, in poco tempo, si è trasformata in incubo.
Le condizioni della futura mamma hanno iniziato a peggiorare rapidamente e drasticamente, fino a che tutti i monitor della stanza in cui era stata ricoverata hanno iniziato a suonare per allertare lo staff medico. Il cuore di Melanie aveva smesso di battere, a causa di un’embolia da liquido amniotico. Stando alla definizione medica, si tratta di una sindrome clinica di ipossia, ipotensione e coagulopatia che risulta dall’entrata di antigeni fetali nella circolazione materna.
Parliamo di rara emergenza ostetrica, che si verifica in 1 ogni 800 mila nascite. La donna è stata operata d’urgenza, sottoposta ad un taglio cesareo per riuscire a salvare il piccolo in grembo, mentre per Melanie non c’è stato nulla da fare. I medici ne hanno dichiarato la morte clinica, tra la disperazione dei familiari che si sono recati in stanza, devastati dal dolore, per dare l’ultimo saluto.
A distanza di un giorno dal “decesso” della povera Melanie, è accaduto qualcosa che ha lasciato tutti senza parole. Il racconto è affidato al marito Doug: “Mia moglie era clinicamente morta quando nacque nostra figlia”, ha detto l’uomo, aggiungendo: “Il mio primo pensiero è stato che sarei diventato vedovo”. Quello che doveva essere uno dei giorni più belli della loro vita, si stava trasformando in tragedia e Doug era stato preparato dai medici al peggio, alla morte della sua adorata moglie. Così, si è chinato su Melanie e, dopo averle dato un ultimo bacio, le ha sussurrato delle parole davvero toccanti all’orecchio: “Se hai ancora un po ‘di forza in te, continua a combattere!”
Dopo quella frase, Melanie ha riaperto improvvisamente gli occhi, nell’incredulità dei presenti, tutti sotto choc. Il marito le ha mostrato la foto di Gabriella, la loro secondogenita, che era riuscita a sopravvivere grazie al grande lavoro dei medici. Solo poche ore dopo, Melanie, dichiarata clinicamente morta, ha ripreso a respirare da sola, non ha avuto bisogno né di farmaci, né di trapianto e dopo 7 giorni è rientrata a casa, assieme alla nuova arrivata che ha allargato la famiglia, dato che i due coniugi, sposati da 3 anni, avevano già un bimbo. Un vero miracolo, dice Doug.