DOPPIA PENSIONE IN ARRIVO PER CHI HA QUESTA ETÀ. LA NOTIZIA CHE MILIONI DI ITALIANI STAVANO ASPETTANDO
In questo periodo, si sa, gli italiani stanno facendo i conti con qualcosa che non si aspettavano minimamente, ovvero una nuova crisi economica scaturita dalle ostilità che si sono venute a creare ad Est dell’Europa, specialmente in Ucraina, entrata in contrasto con la Russia per le ragioni che tutti conoscono. La situazione ha portato al deteriorarsi dei rapporti tra il governo di Mosca e tutto l’Occidente, Italia inclusa, questo perchè molte nazioni europee e gli stessi USA hanno introdotto sanzioni contro la Russia.
Questi aumenti rappresentano un vero salasso per gli italiani, che però in questo mese di luglio potrebbero beneficiare di un bonus di 200 euro erogato “una tantum” dal Governo, basta aver presentato la domanda. Per i pensionati il bonus viene accreditato in automatico sul conto corrente o sull’assegno a seconda dei casi. E ci sono altre ottime notizie per gli italiani, in quanto in moltissimi potranno benefeciare della doppia pensione. Vediamo di cosa si tratta.
DOPPIA PENSIONE, COME OTTENERLA
Tutti noi nel corso della nostra carriera lavorativa otteniamo dei contributi, con i quali poi viene conteggiata la cifra che ci spetta come pensione. I contributi sono fondamentali per avere una pensione dignitosa, e più se ne hanno più alta sarà la cifra che andremo a prendere quando la nostra carriera lavorativa finirà.
Solitamente i lavoratori sono iscritti all’INPS, che provvede a tenere conto della carriera lavorativa di ciascun italiano, ma alcune persone sono anche iscritte a regimi previdenziali alternativi a quello in cui hanno maturato la pensione. L’Inps ha quindi dato la possibilità a tutti gli ex lavoratori la possibilità di riunificare tutti i periodi di contribuzione, anche quelli maturati in altri fondi.
In sostanza si tratta di una vera e propria doppia pensione, una pensione alternativa, di cui potranno beneficiare i lavoratori che hanno compiuto 67 anni e che quindi sono già in pensione. La pensione integrativa viene erogata dopo aver versato contributi per almeno 5 anni in un fondo di previdenza completamentare e non si applica a tutti quei lavoratori che sono stati iscritti alla gestione separata dell’Inps e per gli autonomi.