“Droga di ogni tipo”. Patty Pravo lo confessa solo ora: una vita fatta di eccessi, tra musica e sesso
Patty Pravo si confessa, la cantante ha parlato come mai prima d’ora. Al Corriere della Sera, Patty Pravo ha ripercorso il passato confessando di guardare “al momento” e a cosa ha davvero voglia di fare, non disdegnando viaggi in solitaria, se è in cerca di tranquillità.
“Ho anche fatto la traversata atlantica in solitaria… Ne ho parlato con Giovanni Soldini e non si capacitava di come fossi viva, perché lui va super organizzato, io ero partita terra terra… Sono quasi crepata dalla noia: dovevo solo tenere su le vele. I viaggi da sola li ho imparati, poco più che ventenne, negli anni 70, perché, al Cairo, seduta sotto la Sfinge, sono diventata amica di un cammelliere vecchiotto. Mi ha passato una canna, mi ha insegnato i cammelli, mi ha portato nelle oasi”. Continua dopo la foto
Una vita ricca di aneddoti, ma anche di amori. Dopo i matrimoni con Gordon Fagetter, Franco Baldieri, arrivò la relazione col collega Riccardo Fogli, cantante dei Pooh allora sposato con Viola Valentino. A quei tempi, la Pravo venne definita “la Yoko Ono dei Pooh”. “Il loro manager gli disse di scegliere: o loro o me. Riccardo scelse me. Finì perché io dovevo lavorare e non è bello portarsi dietro uno che non lavora. Ci siamo sposati in Scozia, con rito celtico, per cui, non è con lui che divento bigama”. Continua dopo la foto
Dopo aver parlato degli amori, Patty Pravo ha ripercorso la dolorosa vicenda che l’ha portata ingiustamente in carcere a Rebibbia per droga, nel 1992. “Ci sono stata tre giorni, rilasciata con tante scuse perché cercavano cocaina, ma io, se c’è una cosa che non ho mai preso è la coca. Il resto sì. Cominciai a casa del pittore Mario Schifano, anni 60. Aveva vasi pieni di pilloline, ci bivaccavano i Rolling Stones”. Continua dopo la foto
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E sul rapporto con la droga e con l’amore oggi, a 71 anni compiuti, Patty Pravo rivela: “Di droga non ne uso ora, con la roba che circola. Neanche la canna che Ornella Vanoni prende per dormire. Mi chiama sempre dopo mezzanotte. Amori platonici? Neanche quelli. Mi guardo intorno e non vedo nessuno. Poi, mi piacciono i giovani e la gioventù di adesso non ha fascino”.