“Ciao Silvia, ci mancherai tanto”. Lutto nella tv italiana: stroncata da un male incurabile
Giornalismo in lutto, è morta Silvia Famularo. La giornalista è venuta a mancare nella giornata di sabato 27 agosto sconfitta dal male contro cui aveva lottato negli ultimi due anni. Aveva 66 anni e si occupava di cronaca sportiva. Volto televisivo molto noto dello sport salentino Silvia si era occupata anche di divulgazione delle bellezze del territorio.
Nel corso della sua lunga carriera Silvia Famularo ha condotto numerosi programmi sportivi sulle emittenti locali. Aveva pure partecipato a trasmissioni su reti nazionali come “Quelli che il calcio”. Originaria di Lecce si era ammalata due anni fa e purtroppo ha avuto la peggio contro la malattia. Negli ultimi tempi si era trasferita a Santa Maria di Leuca.
Silvia Famularo è morta nell’ospedale di Lecce
Proprio a Santa Maria di Leuca Silvia Famularo amava trascorrere le proprie vacanze. Ma all’improvviso, a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute, era stata trasportata d’urgenza nell’ospedale di Lecce. E qui ha trovato la morte sabato 27 agosto.
L’Unione Sportiva Lecce ha condiviso su Facebook un ricordo della giornalista: “Ciao Silvia, siamo certi che da lassù continuerai a tifare e ad amare il Lecce come hai sempre fatto, da appassionata e da professionista, commentando e raccontando le imprese dei giallorossi. Profondamente addolorati esprimiamo il più sentito cordoglio alla famiglia Famularo e Quarta Colosso. Ciao Silvia, mancherai a tutti noi”.
Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha salutato con commozione Silvia Famularo: “Silvia Famularo è stata una cultrice della bellezza di Lecce e del Salento, che ha approfondito e divulgato attraverso trasmissioni tv e numerosi libri, raccontandone storie famigliari, leggende, tradizioni, cucina, con uno stile elegante e appassionato. Una lunga testimonianza d’amore per questa terra. Al marito Piero, ai figli, alla sua famiglia e a tutte le persone che le hanno voluto bene va il mio pensiero affettuoso in questa giornata così triste”.