“Uccisa davanti a casa”. Follia omicida con mazza e martello, Alessandra trovata in un lago di sangue
Bologna, 56enne uccisa da uomo che aveva denunciato. Altro femminicidio con dettagli terribili. È successo nella serata di ieri, martedì 23 agosto, in via dell’Arcoveggio, periferia del capoluogo dell’Emilia Romagna. Alessandra Matteuzzi di 56 anni è stata barbaramente uccisa da un uomo che si è avventato su di lei con una mazza e altri oggetti contundenti.
Secondo quanto trapela dalla polizia era da tempo che l’uomo importunava la donna. Quest’ultima l’aveva anche denunciato. Subito i sospetti sono caduti su di lui. A quanto pare il colpevole è stato fermato dalle forze dell’ordine. Il 27enne si è scagliato contro la donna colpendola a mazzate, bastonate e martellate.
L’aggressione sotto casa dopo due ore di appostamento
In base alle ricostruzioni fatte il 27enne avrebbe aspettato per ore la 56enne sotto casa sua. Intorno alle 21 la donna è rientrata e proprio di fronte alla sua abitazione è stata aggredita e uccisa. A nulla era valso il divieto di avvicinamento che l’uomo aveva ricevuto dopo la denuncia per stalking da parte della vittima.
Sembra che Sandra, questo il nome della donna, abbia chiesto all’uomo di andar via, ma quest’ultimo per tutta risposta l’ha aggredita. Un residente della stessa palazzina ha sentito le urla della donna e ha chiamato le forze dell’ordine. Quando gli agenti sono arrivati, però, per lei non c’era più nulla da fare.
Una vicina di casa ha rilasciato alcune dichiarazioni al Resto del Carlino: “Sandra mi aveva detto: se suona quel ragazzo, per favore non gli apra. Quando ieri sera l’ho visto qui sotto casa, sono entrata e ho chiuso la porta perché non entrasse. Ultimamente era diventato molto insistente. Lei provava a calmarlo, a parlargli, ma in casa non lo faceva mai salire”.