“Purtroppo se n’è andato”. Ivan, 7 anni, malato di tumore. È morto dopo aver esaudito il suo ultimo desiderio
Ivan è morto di tumore a 7 anni. Il piccolo, che lottava da tre anni contro il male, è deceduto, come riportano i giornali locali, nella sua casa di Montalbano di Fasano, paese in provincia di Brindisi. Della vicenda si erano occupati in molti visto che proprio la sua abitazione si è trasformata in una sorta di Disneyland. Il bambino avrebbe voluto andare nel famoso parco giochi, ma la malattia lo aveva debilitato a tal punto che un viaggio sarebbe stato impossibile.
A quel punto è partita una gara di solidarietà per poter realizzare il sogno di Ivan. E così 150 figuranti hanno trasformato la cittadina pugliese in una piccola Eurodisneyland. Grazie all’aiuto dell’associazione di Fasano “La banda di Minnie e Topolino” i personaggi più amati dai bambini hanno fatto visita al piccolo Ivan regalandogli delle ore speciali.
La mobilitazione per stare vicino a Ivan
Nelle ultime ore i volontari che hanno trasformato Montalbano in Disneyland hanno organizzato un altro evento. “Abbiamo tutti pregato e sperato fino alla fine – scrive l’associazione La Banda di Minnie e Topolino – ma il giorno che più temevamo è giunto! Il nostro grande guerriero, ha deciso di porre le armi e fare quello che un bambino della sua età avrebbe dovuto fare, giocare, solo che lo farà con gli angeli”.
“Per volontà della sua Famiglia, si vorrebbe che la sua Disneyland, fosse di nuovo domani a Montalbano, per porgli l’ultimo saluto. Capiamo che questa volta, il vostro approccio alla situazione sarà differente, per tanto, non giudicheremo nessuno che dovesse rinunciarvi perché non se la sente, ma abbiamo comunque bisogno di tutti voi per far sì che anche questo desiderio, possa essere realizzato”.
La lotta del piccolo Ivan, tra cicli di chemio, il trapianto di cellule staminali e un intervento di 18 ore alla teca cranica, ha fatto stringere tutta la comunità attorno alla sua famiglia. A lanciare l’appello era stata la mamma che aveva rivelato il sogno del figlio. E decine di associazioni si sono mobilitate per realizzare un luogo da fiaba. Per un giorno almeno il bambino ha potuto gioire tra i suoi personaggi preferiti.