Va a mangiare ostriche al ristorante e trova una perla da 1700 dollari
Pazzesca sorpresa a cena. Ordina un piatto di ostriche per una spesa totale di 14,75 dollari (cioè poco meno di 13 euro) e, all’interno di una di esse, trova un perla che ne vale 1.700. Una roba che succede giusto nei film, direte voi. E invece a Rick Antosh è capitata davvero.
Antosh, 66enne, era andato a mangiare al Grand Central Oyster Bar & Restaurant, che è un famoso locale nel pieno centro di New York, a Manhattan. Doveva essere una cena tranquilla, la classica rimpatriata (anche un po’ triste) coi compagni di classe. Ma, mentre mangiava, a un certo punto ha sentito qualcosa di strano in bocca. Pensava fosse un’ostrica ma la consistenza era troppo dura per essere tale. Ma non è certo andato a pensare che si trattasse di una perla. No, non ci aveva minimamente pensato. Ma la vita, a volte, sa sorprendere con momenti particolari ed entusiasmanti. Ma non capita a tutti, ovviamente… I fortunati si contano sulla punta delle dita. Continua a leggere dopo la foto
“Ho sentito che c’era qualcosa di strano – ha raccontato l’uomo alla Cbs – pensavo fosse un’otturazione o un dente”. Così ha estratto il boccone e ha controllato cosa stesse masticando. A quel punto si è ritrovato con una pallina tra le mani. Una pallina “speciale”. Si è subito reso conto che non si trattasse di una pallina qualunque… Ma ha comunque chiesto informazioni al ristoratore che, quando ha visto, è rimasto senza parole. Continua a leggere dopo la foto
Dopo aver controllato accuratamente la pallina, il ristoratore ha emesso il verdetto: si trattava di una perla. Capite che fortuna pazzesca? Ma è una cosa che capita di frequente? Assolutamente no. “Lo chef del ristorante ha detto che è lì da 28 anni e questa è la seconda volta che capita”, ha raccontato Antosh. E ora che cosa farà con quella perla? La terrà per ricordo o la venderà? Ci sta ancora pensando. Intanto capiamo come nasce una perla. Continua a leggere dopo la foto
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La perla si forma quando un elemento estraneo al mollusco penetra nella cavità palleale. Può trattarsi di un granello di sabbia, di un parassita, di una larva marina o di un frammento di conchiglia. L’intrusione produce una forte reazione da parte dell’animale che, non riuscendo ad eliminare l’intruso, inizia a isolarlo per renderlo inoffensivo. Così produce una sostanza cristallina liscia e dura, la cosiddetta madreperla, che è altro un deposito di vari strati di carbonato di calcio combinato con altri minerali, che originano ovoidi irregolari o sferici.