Cibi cancerogeni e cibi anticancro: ecco quali alimenti dovreste sempre portare a tavola
Il cancro è una malattia che fa tanta paura, che ogni anno miete tantissime vittime e che soprattutto all’inizio della sua diffusione non presenza dei sintomi evidenti che possano permetterci di diagnosticare per tempo la malattia e di poterla combattere. Spesso, infatti, i sintomi più evidenti della malattia compaiono soltanto negli ultimi stadi, quando il corpo è già fortemente compromesso.
Negli ultimi anni la ricerca ha fatto passi da gigante ed ogni giorno vengono scoperti nuovi tasselli importanti che possono aiutarci a prevenire la formazione di tumori ma soprattutto di poter identificare cure per combattere la malattia con una maggiore probabilità di successo. La prevenzione, però, non sta soltanto negli esami che si possono effettuare ma anche nel seguire un’alimentazione corretta.
Secondo gli esperti, infatti, almeno 3 casi di cancro su 10 sarebbero dovuti proprio a ciò che mangiamo. Altrettanto certo è il fatto che la dieta mediterranea svolga una funzione protettiva nei confronti del nostro organismo. Secondo alcuni studi, infatti, un’alimentazione con un alto contenuto di calorie, con tanti grassi animali, carni rosse ed insaccati è associato ad una maggiore insorgenza dei tumori.
Una dieta, invece, ricca di fibre con un consumo di frutta e verdure maggiore dovrebbe invece avere un ruolo protettivo nei confronti del nostro organismo. Anche l’abuso di alcol e l’obesità potrebbero portarci ad aumentare il rischio di sviluppare il tumore.
La coordinatrice del progetto Smart Food dell’Istituito europeo di oncologia di Milano, Lucilla Titta, ha fornito alcune dritte sugli alimenti che è bene non consumare come prodotti da forno, dolci e merendine che sarebbero da ridurre tantissimo nella nostra dieta. Anche i grissini, i cracker ed il pane bianco sono alimenti ad alto indice glicemico e proprio per questo, al pari di merendine e biscotti, potrebbero far aumentare il rischio di sviluppare il tumore.
Inoltre, se ciò non bastasse, una dieta ricca di fonti di carboidrati con un alto indice glicemico può portare dei livelli di glucosio nel sangue più elevati e quindi potrebbe avere delle conseguenze non indifferenti sul nostro corpo. No anche a carne rossa ed insaccati. Il consumo di carne rossa oltre 500 g alla settimana, infatti, aumenta il rischio di tumore del colon retto.
Sarebbero questi i risultati degli studi portati avanti di recente. I motivi che porterebbero il consumo di carne rossa ad avere come conseguenza lo sviluppo di un tumore non sono ben chiari. Una delle ipotesi sarebbe legata al fatto che un consumo di grassi animali formi una flora batterica intestinale favorevole proprio all’insorgenza di un tumore. Sarebbe, quindi, molto importante ridurre la quantità di carni rosse e di insaccati nella nostra dieta così da poter ridurre le percentuali di rischio dell’insorgenza di un tumore.
Anche le bevande alcoliche e quelle più zuccherine e dolci vanno eliminate o sostanzialmente ridotte all’interno della nostra dieta. La raccomandazione, quindi, è quella di limitare il consumo di bevande analcoliche oppure di consumarle soltanto occasionalmente.
Altro alimento da ridurre sostanzialmente è il sale. Secondo il fondo mondiale per la ricerca sul cancro, infatti, il tumore allo stomaco è l’unico tipo di tumore per cui è stata riscontrata una connessione con il consumo di sale. Il consumo di sale, infatti, farebbe aumentare l’insorgenza del tumore allo stomaco e di conseguenza è bene non assumerne un quantitativo superiore ai 5 g al giorno. Il consumo di sale, inoltre, fa innalzare la pressione sanguigna e quindi può portare a tutta una serie di patologie e di conseguenze diverse da un tumore ma altrettanto serie.
Si invece al caffè. Da un aggiornamento del fondo mondiale per la ricerca sul cancro, infatti, pare che bere abitualmente caffè possa ridurre il rischio di cancro al fegato. Ci sarebbe addirittura una riduzione di ben il 15% nel caso di un consumo di almeno una tazza al giorno di caffè.
Secondo recenti indagini, inoltre, il consumo di caffè sarebbe importante anche per proteggere il nostro organismo dalla formazione di un carcinoma alla prostata. Assolutamente da consumare, anche carote, pomodori, zucca, anguria, albicocche e peperoni dolci perché contengono tanti carotenoidi, micronutrienti che risultano essere protettivi nei confronti del tumore al polmone e delle alte vie respiratorie.
Via libera, quindi, al consumo di questi particolari ortaggi e di questa verdure, che quindi possono essere importanti per la prevenzione del tumore.