“Una pugnalata al collo”. Accoltellato sul palco, cultura sotto choc: le sue condizioni sono gravissime
Lo scrittore Salman Rushdie accoltellato sul palco. L’autore dei “Versetti satanici”, che nel 1989 ricevette una fatwa, ovvero una condanna a morte per blasfemia, dal regime iraniano, è stato assalito venerdì 12 agosto da un uomo. L’aggressione è avvenuta poco prima di un discorso che lo scrittore doveva tenere a Buffalo, nello stato di New York.
Proprio mentre Salman Rushdie veniva presentato sul palco del Chautauqua Institution un uomo è salito e ha iniziato ad accoltellare lo scrittore. L’autore dell’aggressione, avvenuta intorno alle 11 ore locali (le 17 in Italia), è stato poi bloccato. Le condizioni di salute di Salman Rushdie non sono state rese note. A quanto pare il saggista indiano è stato colpito diverse volte, anche sul lato destro del collo.
Salman Rushdie accoltellato, si teme per le sue condizioni
L’aggressore ha colpito in modo lieve anche la persona che doveva dialogare con Salman Rushdie. Quest’ultimo è caduto a terra dopo essere stato accoltellato più volte. Contattato da Reuters un portavoce del Chautauqua Institution ha dichiarato: “Stiamo gestendo un’emergenza. Non posso dare dettagli ulteriori”.
I primi a soccorrere Salman Rushdie hanno subito urlato “C’è battito, c’è battito” per richiamare l’attenzione di qualche medico in sala. Il New York riporta la testimonianza dell’endocrinologa Rita Landman presente al momento del fatto. La donna si è alzata per soccorrere lo scrittore e ha affermato che nonostante l’uomo fosse in una pozza di sangue non gli è stato praticato il massaggio cardiaco.
Salman Rushdie è stato trasportato in elicottero in un ospedale locale. Sui social ci sono foto e video del momento in cui lo scrittore è stato aggredito e poi soccorso, messo in barella e portato all’elicottero. L’autore dei “Versetti satanici” ha vissuto 10 anni sotto scorta per la fatwa e le minacce di morte. L’Iran ha anche offerto una ricompensa di 3 milioni di dollari per chiunque uccida Rushdie. Poco dopo l’aggressione è arrivato anche il messaggio di Stephen King che ha scritto: “Spero che Salman Rushdie stia bene”.