Terrore sull’autostrada: parabrezza rotti, auto ferme e feriti. Colpita anche un’ambulanza: la scoperta choc della polizia
Lancia sassi in autostrada. Paura nella mattinata di venerdì 12 agosto, quando sono arrivate le prime segnalazioni al 112 di un pedone che lanciava oggetti sulle auto in transito. L’uomo, un egiziano 22enne in forte stato di alterazione, è stato fermato.
Prima di creare il panico lungo l’autostrada, il giovane nordafricano ha attivato il freno di emergenza del treno ad alta velocità che transitava accanto alla strada, ha saltato lo spartitraffico e ha iniziato a lanciare oggetti contro le automobili che passavano e contro un treno Italo che transitava lungo la linea parallela all’autostrada. Momenti di terrore per gli automobilisti che hanno chiamato la polizia stradale per lanciare l’allarme.
Lancia sassi in autostrada, fermato 22enne – La circolazione ferroviaria dei convogli che transitano sulla linea Milano-Bologna è stata rallentata fino alle 10:20 con ritardi fino a 50 minuti per sette treni. Sarebbero una ventina le automobili colpite dal ventiduenne, tra queste anche un’ambulanza. Tra i feriti, in maniera lieve, anche la deputata leghista Claudia Gobbato, che ha riportato una ferita all’occhio, e due uomini di 22 e 65 anni. I tre sono stati portati in ospedale per controlli.
Il fatto è accaduto sull’autostrada A1 fra Lodi e Casalpusterlengo. Dopo la segnalazione degli automobilisti, la polizia è arrivata sul posto e ha cercato di tranquillizzare l’uomo. Ma il 22enne, in forte stato di alterazione, ha minacciato di tagliarsi la gola con un taglierino. Agli agenti non è rimasto altro che immobilizzarlo con il taser e caricarlo su un’ambulanza sotto scorta. Sul posto sono arrivati la polizia stradale, il soccorso stradale, il 118 e il personale della Direzione di Tronco di Milano di Autostrade per l’Italia, 6 carri attrezzi e 2 squadre di viabilità, oltre al personale di coordinamento di Autostrade per l’Italia.
Lancia sassi in autostrada – Una trentina in totale le persone controllate dai soccorritori. Ora il ventiduenne si trova piantonato in un centro di igiene mentale di Codogno, in provincia di Lodi, in attesa di essere sentito dall’autorità giudiziaria. Come riportano i quotidiani locali, gli inquirenti non escludono che si possa trattare di un gesto premeditato.