Archie Battersbee, morto il 12enne in coma irreversibile in Inghilterra: medici staccano la spina
Addio ad Archie Battersbee: è morto il 12enne in coma irreversibile da quattro mesi, dal 7 aprile scorso quando la famiglia lo aveva trovato in condizioni disperate in casa, forse per una challenge sui social finita male. I medici avevano suggerito ai genitori di lasciarlo andare, perché per lui non c’era più niente da fare. E i giudici della Corte d’Appello hanno dato ragione ai dottori, che hanno staccato la spina.
Contro la volontà dei genitori, i medici hanno staccato la spina all’dolescente dell’Essex in coma dal 7 aprile scorso. Dopo averlo scollegato dai macchinari che lo tenevano in vita, il ragazzino è morto poco dopo.
Hollie Dance, la mamma di Archie, ha combattuto fino alla fine, ma i giudici inglesi hanno respinto anche l’ultimo ricorso della famiglia, dando il via libera alla fine del sostegno vitale all’adolescente. L’annuncio della sua morte è stata andata dalla mamma di fronte all’ospedale Royal London: Archie è riuscito a sopravvivere per due ore:
Poi è diventato tutto blu in faccia… Non c’è n iente di dignitoso su ciò che questa famiglia ha passato.
Archie era in coma da aprile, quando la mamma lo aveva trovato incosciente in camera sua. Probabilmente aveva partecipato a un gioco di soffocamento finito male. Cerebralmente era morto, per questo i medici avevano deciso di staccare la spina. Mentre i genitori hanno iniziato una battaglia legale che però non hanno vinto.
Archie è morto alle ore 12:15 del 5 agosto, due ore dopo che i medici hanno “staccato” il supporto vitale. Ella Rose Carter, fidanzata di Tom Battersbee, fratello maggiore di Archie, racconta:
Gli hanno tolto tutti i farmaci alle 10 in punto. I suoi parametri vitali sono rimasti stabili per due ore fino a quando non hanno ridotto la ventilazione. E poi è diventato completamente blu.
Archie Battersbee, morto il 12enne in coma irreversibile in Inghilterra: fuori dall’ospedale fiori e peluche per l’adolescente
Nelle ultime ore di vita di Archie, così come nei giorni precedenti, di fronte all’esterno dell’ospedale londinese sono stati lasciati fiori, candele e peluche in sua memoria.
Era un bambino così bello e ha combattuto fino alla fine, e sono così orgogliosa di essere la sua mamma.
Queste le ultime parole della sua mamma.