Crisi di governo, il retroscena su Draghi: “Pronto a dimettersi”
C’è tensione in Parlamento dopo il discorso tenuto da Mario Draghi in Senato. Il presidente del Consiglio ha lasciato intendere chiaramente di essere disposto a proseguire la sua esperienza alla guida del governo, ma solo se le forze politiche che lo sosteranno la smetteranno subito con litigi, proteste e pretese irrealizzabili. Appello rivolto soprattutto al M5S di Giuseppe Conte e alla Lega di Matteo Salvini. Ma l’inviata del tg di La7, Alessandra Sardoni, svela in diretta tv un retroscena scioccante: Salvini e Berlusconi sarebbero pronti a provocare Draghi per indurlo alle dimissioni, senza nemmeno passare per un voto di fiducia.
“Le notizie che rimbalzano attualmente dal vertice di centrodestra di governo a Villa Grande sono molto allarmanti. – racconta Alessandra Sardoni – Onestamente la situazione sembra molto molto tesa. Tanto che si ha la sensazione che si possa assistere ad una serie di interventi durissimi che spingano Draghi anche a non aspettare un voto, che peraltro non è ancora previsto”.
“Draghi in questo scenario potrebbe andare direttamente al Quirinale, senza aspettare il voto, traendone le conseguenze, in questo caso negative. – spiega preoccupata l’inviata del tg di Mentana – C’è un tale allarme che fonti di centrodestra in contatto con questo vertice in corso ci fanno sapere che naturalmente si sono attivate tutte le pressioni, anche di diplomazia interna da parte della parte moderata di Lega e Forza Italia. Ma ci sarebbero dei contatti in corso anche con realtà esterne. E qui si pensa che ci possa essere anche qualche moral suasion che viene dal Colle”.
“Tutte cose di cui non abbiamo conferme, ma che servono a far capire che la situazione è complicata. – prosegue ancora la Sardoni – C’è chi confida nell’intervento pacificatore di Berlusconi e chi dice che lui non ha mai pacificato in realtà perché intenzionato a restare con Salvini. C’è anche chi pensa che Berlusconi non potrebbe permettersi una scissione di Forza Italia. Quindi nella fotografia che facciamo in questo momento non possiamo non raccontarvi la situazione in questi termini”, conclude la giornalista.