BIMBO DI 7 SETTIMANE MORTO ALL’IMPROVVISO, ARRESTATO IL PADRE
Padri, madri, genitori che si trasformano in orchi e streghe. Un orrore che va molto oltre l’immaginazione di un regista horror. Qui, purtroppo, si tratta di una realtà cruda, triste, sconvolgente.
Lo abbiamo visto con Elena Del Pozzo; la piccola di 5 anni che è diventata un po’ un nostra figlia, quella che avremmo voluto proteggere dal martirio subito in terra per colpa della madre reo-confessa Martina Patti.
Eppure Elena le è corsa incontro, all’uscita dall’asilo, l’ha abbracciata, come faceva sempre, salutando i suoi compagnetti che avrebbe rivisto il giorno seguente.
Uso il condizionale perché Elena non ha mai più rivisto i suoi amichetti, massacrata con 11 coltellate da colei che l’ha generata, imbustata e seppellita in una buca scavata ad hoc.
Fino alla terribile confessione, quel “Sono stata io” che ha sconvolto l’Italia. La piccola, che il 12 luglio avrebbe compiuto 5 anni, è solo una delle tante vittime di genitori-orchi.
C’è un altro caso che, proprio in queste ore, è stato interessato da una clamorosa svolta. Lo ricordate il piccolo Abel Jax Mailey, il bimbo di sole 7 settimane che è morto lo scorso 30 novembre? Oliver Mailey, il padre, è accusato del suo omicidio. La vicenda del piccolo Abel ha scosso l’intera città. Una morte improvvisa, attorno alla quale aleggiano troppi interrogativi, troppi dubbi e che, al momento, in attesa di ulteriori indagini, resta, per certi aspetti, un mistero.
Tutto è iniziato il 28 novembre scorso, nell’abitazione dove il neonato viveva con i suoi genitori, a Burnley, , nella città di Lancashire, in Gran Bretagna. Furono proprio il padre e la madre ad allertare i soccorsi, dopo aver ritrovato il figlioletto privo di sensi nella culletta. I paramedici, intuita sin da subito la gravità della situazione, hanno trasferito d’urgenza Abel al Manchester Children’s Hospital d’urgenza.
Nonostante tutti i tentativi di salvargli la vita, il suo quadro clinico si è aggravato sempre di più, fino a che il suo cuoricino non ha retto ed il 30 novembre, solo 2 giorni dopo il ricovero, Abel è morto. Le autorità locali hanno immediatamente avviato le indagini per far luce sul caso, disponendo l’effettuazione dell’esame autoptico sul corpicino della vittima. Proprio dai risultati dell’autopsia è arrivata una clamorosa svolta.
Il corpo martoriato ha parlato e si è scoperto che il piccolo ha perso la vita per un trauma cranico…cosa che ha portato all’arresto del padre, il 26ennw Oliver Mailey, ora in carcere, su cui prende la gravissima accusa di figlicidio. Durante l’udienza di convalida di fermo, l’uomo ha scelto di non parlare, rivelando solo le sue generalità. Le accuse sono cadute sul padre, presente in casa quando il piccolo sarebbe caduto. L’ipotesi, secondo la stampa locale, è che possa essere stato lui, più o meno accidentalmente, ad averlo fatto cadere, causandone, di conseguenza, la morte.
Il portavoce della polizia di Lancashire, sconvolto dall’accaduto, ha dichiarato: “Queste sono circostanze tragiche ed i nostri pensieri sono tutti per la famiglia del piccolo Abel Jax in questo momento triste e molto difficile. I nostri uomini continueranno a supportare la madre”. In attesa di ulteriori aggiornamenti sul caso, la comunità si è stretta nella preghiera, attorno alla famiglia del piccolo, con la speranza che la verità emerga nella sua interezza.