Cena di pesce per quattro a 508 euro: è polemica
Cena di pesce per quattro a 508 euro: è polemica accesa su un ristorante che ha presentato a fine pasto uno scontrino tale da lasciar pensare che il gruppo abbia ingoiato l’Adriatico e mezzo Ionio. Un cittadino delle Marche posta lo scontrino su Facebook e gli utenti social si indignano.
Quella cena a base di pesce per quattro persone è infatti costata ben 508 euro, con correzione finale a 480. E la denuncia, resa pubblica con tanto di scrontrino dello scorso 2 luglio, è andata su Facebook.
Cena di pesce per quattro a 508 euro, Tordini furioso
Ci ha pensato uno dei quattro avventori, Giorgio Tordini. Con altre tre persone si era recato presso uno chalet di San Benedetto del Tronto e si era alzato dal tavolo con un improvviso bisogno di cure ortopediche.
Si chiede Tordini nel post: “Ma che Briatore è arrivato pure da noi?”. Insomma, a paragone di quelli dello chalet marchigiano quelli del Crazy Pizza sembrano roba da bancarelle del giovedì mattina. Ecco l’elenco: “Le 4 linguine “Plà Plà” (le cicale di mare ndr), mezzo crostaceo in ogni piatto, quindi 2 in tutto, sono costate duecentottanta euro, cioè 70 euro cadauna, contro un massimo documentato dal menù di 35 euro delle stesse linguine ma con i più pregiati astici o aragoste“.
Cicale di mare come le aragoste
E ancora: “Gli “Plà Plà” dicono i ‘pesciaroli amici’, vengono dal Marocco, dalla Tunisia, sono di allevamento e costano 18/20 euro al kg (forse qualcosa di più per via della guerra)”. E il post chiosa: “Delusione, amarezza, rabbia, digestione bloccata e rimorso per non ‘averla buttata in caciara’ con carabinieri, finanza e disobbedienza civile”.