OMICRON 5, SI MANIFESTA CON SINTOMI INSOLITI: FATE ATTENZIONE A QUESTI

Con il virus ci si dovrà sforzare di convivere. Una convivenza non pacifica, proprio come avviene, molto spesso tra i concorrenti di un reality, ma pur sempre una convivenza.

Non è facile rassegnarsi all’idea di dover trascorrere un’estate con l’ennesima variante, la fatidica Omicron 5 che ha già messo ko una grossa percentuale di italiani, con un picco previsto per metà luglio.

Le elevate temperature non la sfiorano minimamente e lei continua la sua ondata di contagi. Scoperta il 18 novembre dalla dottoressa sudafricana Angelique Coetzee, presidente dell’Associazione dei medici del Sudafrica e membro della task force sanitaria governativa, è caratterizzata da una serie di fastidiosi sintomi.

Si tratta di sintomi che, a detta della sua scopritrice, non coincidevano con quelli della variante Delta ma che, invece, erano simili a quelli di un’infezione virale. Di sicuro per chi, in questo momento, si trova in isolamento dopo essere risultato positivo al tampone, non è proprio una passeggiata.

Va precisato che se si è coperti dalla dose booster non ci sono rischi di contrarre il virus in forma severa ma è opportuno prestare attenzione per evitare che i contagi si propaghino.

La variante Omicron, in questa fase, è la più diffusa e contagiosa. Tra i sintomi lamentati in origine dai pazienti avevamo febbre molto alta per i primi 2.3 giorni, raffreddore con il naso che cola (sintomo molto comun), mal di gola e pizzicore alla gola, starnuti, tosse.

In molti lamentano un forte senso di spossatezza e di affaticamento che inficia anche le normali attività quotidiane. In grosso modo, tutti i sintomi elencati sono simili a quelli di un comune raffreddore o all’influenza, interessando il tratto respiratorio superiore e non quello inferiore, attaccando i polmoni, come accaduto in precedenza.

Ma ora a questa lunga lista di sintomi, se n’è aggiunto un altro, più comune, di cui riferivano già le prima segnalazioni di Omicron dal Sud Africa: il dolore lombare. Quello, invece, più insolito, riguarda il dolore alle ginocchia che colpisce anche i bambini contagiati. Fortunatamente il malessere dura al massimo 2 giorni. Sembrava un sogno, sembrava che la pandemia da Coronavirus stesse ormai rallentando, invece da alcune settimane i casi sono tornati ad aumentare e con essi anche le ospedalizzazioni. 

Il ministro della Salute Roberto Speranza, poco fa, ha dichiarato: “Credo che in queste giornate in cui il numero dei casi è piuttosto elevato bisogna avere più precauzione e più prudenza, questo lo chiediamo a tutti in modo particolare, nei luoghi al chiuso resta raccomandata la mascherina e i più fragili possono fare la quarta dose. Già oggi le persone con più di 80 anni e quelle che vivono nelle Rsa possono fare il richiamo. Non aspettate settembre ma fate subito la dose di richiamo”

Il ministro ha concluso dicendo: “Non ci sono cambiamenti di natura formale nelle regole ma c’è una richiesta di cautela: se si sta in un posto dove ci sono tante persone è importante prendere precauzioni”. Insomma, mai abbassare la guardia, indossando sempre la mascherina.

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