Ursula von der Leyen travolta dallo scandalo vaccini: “Trattativa con Pfizer via sms”. Solo Mario Giordano ha raccontato questa vergogna indecente
Dietro al vaccino c’è uno scandalo. Lo rivela Fuori dal Coro, che nella puntata di martedì 15 febbraio, manda in onda alcune dichiarazioni che rischiano di minare la credibilità di Ursula von der Leyen. In collegamento con Mario Giordano, l’europarlamentare Sophie In’t Veld che critica l’Europa “convinta di potersi ergere al di sopra della legge”. A scatenare il polverone sulla presidente della Commissione europea, un articolo del New York Times che svela come la von der Leyen abbia condotto le trattative sui vaccini Pfizer con messaggi e telefonate.
E pensare che la questione vaccini non è affatto da poco conto, visto che – come spiegato dal programma di Rete 4 – la presidente della Commissione ha trattato ben 1,9 miliardi di dosi. “Io credo – tuona Vittorio Agnolotto, della campagna No-profit pandemic – che ce ne sarebbe abbastanza per mandare a casa la presidente e tutta la commissione”. Dello stesso parere l’europarlamentare Mark Botenga, che commenta: “La spiegazione della commissione europea è chiaramente in malafede”.
A puntare per prima il dito contro la von der Leyen, la mediatrice europea Emily ÒReilly. Quest’ultima ha etichettato quanto accaduto come “un caso di cattiva amministrazione”. E ancora: “Il modo ristretto in cui è stata trattata questa richiesta di accesso pubblico – ha spiegato – significa che non è stato fatto alcun tentativo di identificare se esistessero messaggi di testo. Ciò non soddisfa le ragionevoli aspettative di trasparenza e standard amministrativi nella Commissione”. Come da lei precisato, non tutti i messaggi di testo devono essere registrati, “ma rientrano comunque nella legge sulla trasparenza della Ue e quindi quelli pertinenti dovrebbero essere registrati”.