ITALIA IN LUTTO, LE DUE VIP ITALIANE SONO MORTE IN UN TRAGICO INCIDENTE

Giorni roventi per la cronaca italiana. Non facciamo in tempo a riprenderci da una tragedia, che ne arriva unโ€™altra e tutte sono accomunate dallo strazio, da quel dolore inspiegabile che colpisce i familiari, gli amici, i conoscenti delle vittime.

Tanti i perchรฉ, tante le riflessioni sui terribili scherzi del destino perchรฉ spesso, coloro che perdono la vita, vengono colte di sorpresa dalla morte in un giorno come tanti, mentre stanno svolgendo il loro lavoro tranquillamente.

Ecco che, quella che parte come una giornata come mille altre, si trasforma improvvisamente in un incubo che non lascia scampo e che innesca inevitabili riflessioni sullโ€™effimera durata dellโ€™esistenza terrena. E se il motto โ€œcarpe diemโ€ รจ quello che guida molti di noi, il famoso โ€œcogli lโ€™attimoโ€, cโ€™รจ chi, in un attimo, si ritrova strappato ai suoi affetti per sempre.

Ci sono azioni che svolgiamo quotidianamente, che caratterizzano la nostra routine settimanale; azioni che facciamo automaticamente, lavorativamente e nella sfera sentimentale ma ditemi la veritร : quanto riflettiamo su quello che potrebbe accaderci mentre le stiamo compiendo?

Qui non si tratta di gufare o di avere una visione pessimistica delle cose ma, alla luce di tutto quello che sta accadendo, la mente spazia anche su questo tipo di interrogativi, piรน che leciti, direi. E quello che รจ accaduto in queste ore รจ una conferma di come la vita, cosรฌ preziosa per la sua unicitร , sia, spesso, vittima di terribili scherzi del destino.

In queste ore si รจ diffusa la tragica notizia del decesso di due allenatrici di volley, Enrica Macci e Serena Ursillo, che hanno perso la vita in un terribile incidente stradale, avvenuto sullโ€˜autostrada del Sole, venerdรฌ pomeriggio, intorno alle 14:00. Le due pallavoliste erano a bordo della loro auto, una Panda, dirette a Chianciano Terme, in provincia di Siena, per un corso di aggiornamento per tecnici di secondo grado, quando sullโ€™A1, tra Fabro e Chiusi, al confine tra Toscana e Emilia, sono rimaste coinvolte in un violento scontro che ha coinvolto 5auto e 3 camion.

Stando ad una prima, sommaria ricostruzione della tragedia, un tir avrebbe tamponato da dietro la vettura con a bordo Serena ed Enrica, rispettivamente di 37 e 49 anni, scaraventandola contro unโ€™altra auto. Il tutto รจ degenerato in un tamponamento a catena, con diversi feriti, tra cui 2 quarantenni in condizioni gravi.

Per le due sportive lโ€™impatto รจ stato fatale. I soccorritori del 118, giunti tempestivamente sul tratto autostradale, assieme ai vigili del fuoco e alle forze dellโ€™ordine, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. In segno di lutto, la Federazione italiana pallavolo ha comunicato la sospensione di tutte le attivitร  collegiali e formative nel weekend.

Serena, originaria di Santโ€™Angelo Romano, nel Lazio, viveva in provincia di Terni e, oltre alla passione per la pallavolo, suonava la batteria, impartendo lezioni private ai giovanissimi. Di lei sappiamo che aveva militato nellโ€™Amerina Pallavolo e che continua a frequentare Amelia e Terni, mentre Enrica era di Tivoli. I loro corpi si trovano allโ€™obitorio dellโ€™ospedale โ€œLe Scotteโ€ di Siena; lo stesso ospedale dove sono ricoverati, in gravi condizioni, i due feriti 40enni, rimasti coinvolti nel fatale incidente.

Il triste annuncio del decesso delle 2 pallavoliste รจ dato dato in apertura dei lavori del Consiglio Federale, dal segretario generale Stefano Bellotti, che ha dedicato un momento di riflessione e commiato per Enrica e Serena, decedute nel corso dellโ€™ennesimo viaggio insieme; lโ€™ultimo fatto inseguendo la passione che, da sempre, le accomunava.

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