“Addio campione”. Choc nello sport italiano, Andrea muore a 31 anni per un malore
Malore in casa, muore Andrea Murtas. Tragedia ad Almese nel torinese. 31 anni, conosciuto in tutta Val Di Susa per i suoi trascorsi rugbistici, si è spento all’improvviso Andrea Murtas, 31 anni. Dal 2018 giocava per il Volvera dopo anni nel Rivoli e in altre società. A prestare per primo i soccorsi è stato un vicino di casa. Quando i medici del 118 sono arrivati sul posto purtroppo non c’era più niente da fare. Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati sui social.
“Il rugby è pieno di retoriche, di metafore, per descrivere il nostro gioco – scrive su Facebook il Volvera Rugby -. La vita e… anche la morte. Si potrebbe parlare di palloni passati; di rugbisti che non muoiono mai, ma le parole sono davvero difficili da trovare, per descrivere cosa si prova quando, ancora una volta, si perde troppo presto un amico. Un ragazzo. Un giovane uomo: Andrea Murtas, arrivato a Volvera dopo anni passati a giocare nelle giovanili dei club della bassa Val Susa”.
Malore in casa muore Andrea Murtas: il dolore degli amici
E ancora: “Insieme a un nutrito gruppo di amici, tutti gialloneri, che ora lo piangono insieme a tutti noi dirigenti, allenatori, giovani compagni di squadra e tutti i membri della famiglia giallonera, che ricorderanno la sua stupenda voglia di vivere. Che gli è stata tolta troppo presto”. “Era una bella persona. Un ragazzo socievole pieno di voglia di vivere e capace di fare spogliatoio”, lo ricorda commosso Mariano Sirigu, presidente del Volvera Rugby.
Che continua: “Il nostro club sta vivendo un anno terribile sotto il profilo umano: soltanto qualche mese fa abbiamo perso un ragazzo di 22 anni originario di Piossasco e mai avremmo immaginato di dover affrontare un altro lutto”. Andrea lascia la sorella Erica, il papà Antonello, la mamma Lucia, Laura, la nonna, gli zii, i parenti e tanti amici.
I suoi funerali saranno celebrati domani, giovedì 26, alle 15.30 nella parrocchia di Sant’Anna a Drubiaglio di Avigliana. In occasione delle esequie, non vengono richiesti fiori, ma offerte a Casa Ugi, presso l’ospedale Regina Margherita di Torino.