Lutto nello sport, il campione 25enne ucciso a colpi d’arma da fuoco: “È stata un’esecuzione”
Lutto atroce nel mondo del ciclismo internazionale: Jaime Restrepo morto a soli 25 anni. Il giovane è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da due uomini a bordo di una moto. A riferirlo è la stampa colombiana che fa sapere che si tratta, quella di Restrepo, di una vera e propria esecuzione da manuale. Il famoso e seguito ciclista è stato vittima di un agguato a Ciudad Bolivar, nel Nord-Ovest della Colombia.
Ma cosa è successo in particolare? I due uomini, in sella a una moto, si sono avvicinati a lui e uno dei due ha iniziato a sparare più volte a bruciapelo. Immediati ma inutili i tentativi di soccorso per il 25enne, morto (leggi anche: il famoso attore è morto) dopo pochi minuti dall’agguato. C’è da dire che la polizia di Ciudad Bolivar ha già arrestato un uomo. Si tratta di un 35enne già noto alle forze dell’ordine colombiane. Il presunto killer è stato trovato in possesso di un revolver calibro 38.
Jaime Restrepo, morto ad appena 25 anni: ucciso a colpi d’arma da fuoco
Per il momento non si conosce il movente tuttavia: l’uomo non ha confessato nulla e i motivi quindi sembrano ancora ignoti. Ma è il modus operandi che lascia senza parole e fa sorgere qualche dubbio su Jaime Restrepo, morto ammazzato. La sua infatti sembra, come dicevamo, una vera e propria esecuzione di stampo mafioso. Il 25 enne è stato per anni la grande promessa del ciclismo colombiano e non solo.
Ai Mondiali juniores in Corea del Sud, nel 2014, ottenne la medaglia d’argento nell’inseguimento a squadre, oltre ad essere stato campione panamericano di cronometro giovanile. Poi, negli anni successivi, com’è noto, la carriera del colombiano subì diverse battute d’arresto, fino al ritiro, poi interrotto nel 2019, con il ritorno in pista per il Team Novak, in Romania.
https://platform.twitter.com/embed/Tweet.html?dnt=false&embedId=twitter-widget-0&features=eyJ0ZndfZXhwZXJpbWVudHNfY29va2llX2V4cGlyYXRpb24iOnsiYnVja2V0IjoxMjA5NjAwLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X3NlbnNpdGl2ZV9tZWRpYV9pbnRlcnN0aXRpYWxfMTM5NjMiOnsiYnVja2V0IjoiaW50ZXJzdGl0aWFsIiwidmVyc2lvbiI6bnVsbH0sInRmd190d2VldF9yZXN1bHRfbWlncmF0aW9uXzEzOTc5Ijp7ImJ1Y2tldCI6InR3ZWV0X3Jlc3VsdCIsInZlcnNpb24iOm51bGx9fQ%3D%3D&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1528908591213723649&lang=it&origin=https%3A%2F%2Fwww.caffeinamagazine.it%2Fsport%2Fjaime-restrepo-morto-ciclista%2F&sessionId=161ca5d482074942d8dda05bfb6c9bd0ff8d360c&theme=light&widgetsVersion=c8fe9736dd6fb%3A1649830956492&width=550px
Jaime Restrepo era poi tornato in patria e, pur non partecipando alle competizioni, continuava ad allenarsi in attesa di trovare una nuova squadra. Attivo sui social, il 25enne ha postato il suo ultimo pensiero lo scorso 6 maggio. Davanti a un panorama mozzafiato di Medellín, il ciclista aveva scritto: “Siamo leoni ciechi”. Sono queste le ultime parole del giovane Jaime Restrepo.