“ATTENZIONE”. L’ANNUNCIO CHOC DI MATTEO BASSETTI IN DIRETTA TV

Ospite di Cartabianca, l’approfondimento sull’attualità di Rai3, ieri, martedì 10 maggio, l’infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti ha fatto un annuncio davvero sconvolgente. 

Tra i volti e i nomi dei medici che il grande pubblico ha imparato a conoscere nei momenti più delicati della pandemia, ospite di numerosissime trasmissioni televisive e sempre in prima linea nella lotta contro il virus, Bassetti ha fatto le sue riflessioni su un pericolo da non sottovalutare, senza, con questo, voler creare allarmismi.

L’ANNUNCIO CHOC DI MATTEO BASSETTI

Il noto virologo e infettivologo, diventato famoso proprio con il Covid in questi ultimi due anni, nella puntata di ieri, intervistato dalla giornalista Bianca Berlinguer, ha dichiarato “Bisogna stare attenti perché in Sudafrica sta girando la variante 4 e 5 che sembrano resistere ai vaccini. È auspicabile vaccinarsi a ottobre con un vaccino aggiornato per queste nuove varianti”.

Bassetti ha puntualizzato che in Sudafrica c’è un aumento dei contagi, ma la malattia sembra meno grave rispetto alla mutazione Delta o ad altre varianti Omicron, con una durata di ricoveri più breve e meno quadri gravi. Il virologo ha condiviso l’opinione del presidente dell’Aifa, Giorgio Palù che, intervistato 2 giorni fa, aveva detto che le sottovarianti di Omicron sfuggono all’immunità sia naturale, cioè quella sviluppata a seguito dell’infezione, sia da vaccino.

Sia per Bassetti che per Palù è importante non sottovalutare il ricorso alla quarta dose in vista dell’autunno quando il Covid, virus a trasmissione aerea, tornerà a rialzare la testa. Per il professore va evitato il terrorismo mediatico ma è corretto eliminare le mascherine all’aperto, che invece è opportuno usare nei luoghi chiusi. Queste le sue parole: “Vanno usate solo quando serve, invece vedo tante persone che hanno mascherine in tasca e nelle borsette che risalgono alle guerre puniche”. Omicron 4 e 5 possono rappresentare un elemento di preoccupazione, dice l’esperto, non tanto per oggi ovviamente, quanto per il domani.

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