Pensioni, la bellissima notizia poco fa: 105 euro in più al mese in arrivo
Bellissima notizia sul fronte pensioni: sono in arrivo 105 euro in più al mese. Ovviamente non spetteranno a tutti. Questo intervento, infatti, è destinato solo ad alcune categorie di pensionati. Molti potrebbero restare fuori. In questo articolo vi sveliamo tutti i dettagli in merito a questa notizia che ha fatto gioire moltissimi italiani. (Continua dopo la foto…)
Cos’è la pensione
La pensione è una obbligazione che consiste in una rendita vitalizia o temporanea corrisposta ad una persona in base ad un rapporto giuridico con l’ente o la società che è obbligata a corrisponderla per la tutela del rischio di longevità o di altri rischi come invalidità, inabilità, superstiti o indiretta. Il sistema pensionistico pubblico (in Italia INPS) è finanziato con l’imposizione fiscale, da cui deriva il termine obbligatorio, ossia con l’obbligo di pagare agli enti previdenziali i contributi obbligatori per le assicurazioni obbligatorie. Per questo motivo le pensioni erogate dagli enti pubblici si pagano con le imposte e la spesa pensionistica fa parte della spesa corrente primaria del bilancio dello Stato. Dal 2011 è attiva la Sorveglianza sui sistemi assicurativi (rami vita e danni) e pensionistici dell’Unione europea, affidata alla EIOPA. Le prime ricevute pensionistiche in Italia risalgono a prima del 1800 nel gran ducato di Toscana. (Continua dopo la foto…)
Buona notizia sul fronte pensioni
Buona notizia sul fronte pensioni, ma non riguarda tutte le categorie di pensionati. Sono in arrivo 105 euro in più al mese per i titolari di Legge 104. Essi, se dovessero presentare la domanda entro il 30 giugno, potrebbero ricevere circa 105 euro in più al mese in forma di arretrati. A partire dal 1° marzo 2022 ha fatto il debutto l’assegno unico universale per i figli. In presenza di una famiglia con un figlio con disabilità gravi, si ha diritto ad una maggiorazione “sulla base della condizione di disabilità definita ai fine ISEE, degli importi individuati ai sensi dei commi 1 e 3 pari a 105 euro mensili in caso di non autosufficienza, a 95 euro mensili in caso di disabilità grave e a 85 euro al mese in caso di disabilità media”.