“Perché non diciamo più nulla”. Stefano Tacconi e l’aneurisma, la decisione dei medici

Stefano Tacconi, l’aggiornamento sulle condizioni di salute in diretta tv. Sono trascorse circa due settimane da quando Stefano Tacconi si trova in ospedale in seguito a un’emorragia cerebrale. Dopo le parole del figlio Andrea, anche il collegamento dall’ospedale dell’inviato di Storie Italiane.

Il figlio di Stefano Tacconi, Andrea, sta tentando di raccontare questi estenuanti giorni di lotta tra la vita e la morte: “Vincerai ancora”, scrive sui social a corredo di una foto del padre. E anche a Storie Italiane, Eleonora Daniele, in collegamento con l’inviato, ha aggiornato il pubblico.

Eleonora Daniele aggiornamento Stefano Tacconi Storie Italiane

L’inviato dall’ospedale, Maurizio Licordari, ha fatto sapere a Eleonora Daniele e a tutti i telespettatori quanto questo possa essere un momento molto delicato per Stefano Tacconi: “La decisione è stata presa dall’ospedale. I medici hanno scelto di attendere la giornata di lunedì per gli aggiornamenti”.

Eleonora Daniele aggiornamento Stefano Tacconi Storie Italiane

“C’è il rischio che la situazione evolva rapidamente in positivo o in negativo, motivo per il quale l’ospedale e in particolare il Dottor Barbanera, che segue Stefano, hanno deciso di sospendere la fase delle comunicazioni sul suo stato di salute”, ha aggiunto il giornalista in collegamento con Eleonora Daniele.

Eleonora Daniele aggiornamento Stefano Tacconi Storie Italiane

“La nostra equipe sta portando avanti il trattamento farmacologico”, dichiara il medico: “La sua condizione clinica è altalenante. Si tratta infatti della fase più complicata che può evolvere rapidamente sia in senso positivo sia negativo purtroppo. Stefano sta continuando a lottare: i prossimi giorni saranno determinanti”, ha concluso.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.